SPARANISE – Con la delibera di giunta comunale n° 98 del 19/07/2012 il Comune di Sparanise entra nella virtuosa lista dei Comuni verso Rifiuti Zero d’Italia. Dopo Pignataro Maggiore un’altro ente comunale dell’Agro Caleno dichiara ufficialmente la volontà politica di schierarsi contro la logica affaristica e antiecologica del vecchio ciclo integrato dei rifiuti, contro l’incenerimento e contro gli sprechi.

Aderire al programma Rifiuti Zero vuol dire lavorare per la costruzione di vere comunità ecologiche, significa operare per costruire un nuovo orientamento del sistema produttivo e della stessa domanda di consumo. Come è possibile leggere nella delibera, consultabile on-line sul sito ufficiale del Comune di Sparanise (comunedisparanise.it), il programma prevede il raggiungimento del traguardo Rifiuti Zero per il 2020 e un incremento pari al 75% della raccolta differenziata entro il 2013: arriva così a compimento un lungo e proficuo dialogo su questioni di carattere ambientale tra compagine politica e realtà associative come la Rete Calena Beni Comuni, organismo proponente il programma Rifiuti Zero in tutto l’Agro Caleno e di cui fanno parte la Beyourself di Sparanise, la Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta, il csoa Tempo Rosso di Pignataro Maggiore e liberi cittadini.

Il recupero di materiali costituisce il nucleo profondo del progetto Rifiuti Zero che mira al rinserimento nel ciclo produttivo della materia recuperata. Ecco perché si considera necessario un incremento spinto della raccolta differenziata e la lotta agli sprechi sia sul piano privato che pubblico e commerciale: la pratica sociale, oltre che ambientale, di rifiuti zero implica un miglioramento della vita civica e prima ancora del nostro vocabolario. Bisognerà sostituire al termine “rifiuto” quello economicamente ed ecologicamente più vantaggioso di risorsa.

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