NAPOLI – “Sciogliere il Consorzio UnicoCampania sarebbe un danno enorme per gli utenti perché provocherebbe un incremento rilevante del costo di biglietti e abbonamenti per coloro che utilizzano più mezzi di trasporto e maggiori costi a carico delle aziende per la stampa e la distribuzione dei biglietti”.

E’ quanto afferma il segretario generale della Filt-Cgil Campania, Mario Salsano. “L’integrazione tariffaria con il biglietto Unico – ricorda Salsano – ha garantito in questi anni costi contenuti per gli utenti ed una fidelizzazione della clientela che ha prodotto un incremento rilevante dei viaggiatori che hanno utilizzato i mezzi pubblici. Per mantenere le tariffe basse, l’integrazione tariffaria, congrui introiti per le aziende e la socialità del servizio fino al 2010, la giunta regionale garantiva al Consorzio risorse aggiuntive pari a circa 30 milioni di euro”. “Il sistema – precisa Salsano – è andato in crisi per responsabilità dell’attuale giunta regionale che ha tagliato le risorse al settore del trasporto pubblico locale aumentando nel contempo le tariffe di circa il 12% del prezzo di biglietti e abbonamenti dal 1 aprile dello scorso anno”. “Ciò – conclude – non si è tradotto in un analogo aumento degli introiti, soprattutto perché vi è stata una riduzione di oltre il 20% dell’offerta di bus e treni a causa del taglio delle risorse”.

 

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