CASERTA – “Filiera Bianca” è il titolo scelto per il più vasto piano di formazione mai realizzato nel comparto della mozzarella di bufala campana Dop, interamente finanziato dall’Avviso 3/2010 di Fondimpresa e attuato da Erfap-Uil Campania, in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop.
Le prime azioni formative sono già partite e saranno oltre 2200 le ore erogate fino al prossimo dicembre. Diverse decine le aziende che hanno aderito in rappresentanza di tutte le realtà della filiera bufalina, dagli allevamenti ai caseifici fino ai diversi fornitori. Uno degli obiettivi finali sarà la richiesta alla Regione Campania di istituzionalizzare la figura professionale del “casaro”, che oggi non esiste tra quelle riconosciute dall’Ente, nonostante l’importanza del settore lattiero-caseario. Il casaro è l’esperto nella produzione di mozzarella, sotto il cui occhio il latte di bufala diventa mozzarella. Una figura che ha un ruolo fondamentale nella fase di produzione per determinare la qualità del prodotto finale. È stata rilevata la scarsa trasmissione tra generazioni delle competenze rispetto alle attività svolte dal casaro e, in collaborazione con l’Iti “Buonarroti” di Caserta, si individueranno tutte le caratteristiche di questa figura professionale. Il progetto presenta altre novità ed è un’occasione di modernizzazione del comparto ma anche di riduzione dei costi. I temi da affrontare sono stati individuati in base ai concreti fabbisogni aziendali e inoltre le lezioni si arricchiranno di workshop tematici, dodici in totale, che hanno l’obiettivo di favorire momenti di confronto e di apprendimento sulle problematiche produttive attuali e sulle opportunità di sviluppo del prodotto, con riferimento ai diversi segmenti di mercato, in modo da esplorare tutte le possibili evoluzioni tecnologiche applicabili alla produzione ed alla conservazione della Mozzarella di Bufala Campana Dop, nel rispetto delle caratteristiche di qualità attese dal consumatore.