NAPOLI – Investimenti sul territorio, presenza delle Forze dell’Ordine e no all’Esercito. Questa la ricetta del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, per contrastare il degrado sociale del quartiere di Scampia, ancora una volta alla ribalta nazionale per la faida di camorra.

“Parlare di Napoli e Scampia solo per la faida di camorra rientra nel dibattito tradizionale che non fa avanzare la città che invece sta facendo passi da gigante – ha detto de Magistris – sta a noi divulgare la realtà e informare chi dovrà fare scelte piolitiche ancora più corrette, che non è certo mandare l’Esercito in città”. Il sindaco elogia il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri che ha espresso parere contrario all’invio dei militari a Scampia. “E’ uno dei migliori esponenti di questo Governo”, ha detto l’ex magistrato per il quale l’Esercito serve “solo a chi deve fare spettacolo mediatico. Invece è necessario un coordinamento serio di Forze Ordine e il potenziamento sul territorio, c’é bisogno di politiche alternativa e unità della città contro la camorra, perché i criminali sono in minoranza e oggi il clima è giusto per affrontare seriamente questi temi e ci sono le competenze giuste e l’entusiasmo necessario, per fare questo”. Il sindaco ha anche sottolineato il problema della mancanza di fondi per la Polizia Municipale: “non si possono pagare gli straordinari”. “Dico sempre – ha poi concluso – che basta un solo F35 in meno, per garantire tre anni di sicurezza nella nostra città”.

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