Mentre si intensificano in Afghanistan attentati e violenze, al punto da indurre la Nato a dimezzare le operazioni congiunte con le forze armate locali, uno spiraglio di luce e’ venuto dal primo campionato professionistico di calcio, cominciato a suon di gol e tra l’entusiasmo popolare.
Con l’iniziativa senza precedenti, gli organizzatori intendono promuovere lo sport e la pace in un Paese da oltre 30 anni devastato dalla guerra. I Mawand Atalan – gli ‘eroi di Mawand’, una montagna della provincia di Helmand, nel travagliato sud del Paese -, battendo per 3-1 gli Shaheen Asmayee (le ‘aquile di Asmayee’, altura di Kabul), passeranno alla storia come i primi vincitori di una partita dell’Afghan Premier League (APL), torneo partito oggi e che si concludera’ il 19 ottobre. ”Sono molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare, vorrei che l’Afghanistan potesse inviare messaggi positivi e che non si parlasse solo di quel che e’ successo oggi”, ha detto un dirigente dell’Apl, Sad Shafir Gawari, in riferimento all’ attentato suicida a Kabul, che ha causato 12 morti. ”La maggior parte degli afghani sono giovani, hanno meno di 25 anni. Vorremmo dire agli afghani, e al mondo, che gli afghani possono giocare insieme, che abbiamo squadre composte da differenti etnie”, ha aggiunto il responsabile. L’inedito campionato afghano comincia con una fase a gironi in cui si affronteranno otto squadre. Vi saranno poi semifinali e finali, per un totale di 16 match, tutti teletrasmessi su due delle principali tv afghane (una in lingua pashtun, l’altra in dari). Tra le altre peculiarita’ del torneo, una parte dei giocatori dell’APL sono stati selezionati in un ‘Reality Show’ televisivo, ‘Maidan e Sabz’ (terreno verde), cui si erano candidati migliaia di giovani afghani.