Milan ancora a secco a San Siro. Finisce senza reti la sfida con l’Anderlecht, valevole per la prima giornata della fase a gironi di Champions League. I rossoneri di Massimiliano Allegri confermano le difficolta’ del momento, non solo legate a fattori tecnici ma anche psicologici. Abbiati e compagni giocano meglio la seconda frazione, confermando tuttavia poche idee nella costruzione del gioco e difficolta’ in fase realizzativa, nonostante qualche buona occasione; l’Anderlecht si fa preferire nel primo tempo, mostra alcune individualita’ interessanti, ma cala nella seconda parte del match.
Allegri rilancia Mexes dall’inizio; panchina per Ambrosini; Emanuelson e De Jong alle spalle di Pazzini in avanti. Van der Brom deve fare a meno dello squalificato Jovanovic; in avanti gioca Mbokani coadiuvato da Kanu. Poche emozioni nei primi minuti, squadre aggressive e molti errori da una parte e dall’altra. Il Milan gioca con paura e poca lucidita’. Al 12′ conclusione insidiosa di Kljestan sulla quale si oppone Abbiati mettendo in angolo. Al 17′ buon lavoro di Nocerino che crossa bene dalla sinistra per Pazzini, l’attaccante salta bene ma non trova il pallone. Al 19′ la prima vera occasione con Flamini che si ritrova un prezioso pallone in area su assist di Pazzini, ma la sua conclusione ravvicinata viene ribattuta da Proto. Al 26′ pericoloso l’Anderlecht con Gillet che da destra prova direttamente il tiro, Abbiati in tuffo mette in angolo. Al 24′ Nocerino e’ bravo a vedere l’inserimento di Emanuelson che prova il destro al volo non riuscendo a sorprendere il portiere. Pazzini li davanti e’ troppo isolato, non gli arrivano palloni e lui non li cerca. Il ritmo cala vistosamente e il primo tempo si chiude a reti bianche tra i fischi di San Siro. Nella ripresa al 5′ vicina al gol l’Anderlecht: scambio Mbokani-Biglia con l’argentino che si presenta davanti ad Abbiati, ma calcia forte e alto graziando il portieri. Entra El Shaarawy al posto di Boateng e al 19′ il “faraone” raccoglie un cross di Emanuelson dalla sinistra e tra due difensori colpisce di testa, Proto respinge miracolosamente sulla linea. Il Milan cresce, favorito dal calo dei belgi, ma non punge.