CASAPULLA – Questa mattina, in via San Giovanni, a Casapulla, è avvenuta la posa della prima pietra dell’ampliamento del cimitero cittadino, che suggella l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori. Alla cerimonia, iniziata intorno alle 11, hanno partecipato il sindaco Ferdinando Bosco, il vicesindaco Domenico Carrillo, il presidente del consiglio comunale Agostino Sarogni, l’assessore ai lavori pubblici Marco Santamaria, il consigliere delegato al cimitero Giovanni Sorbo, i membri della giunta Francesco Sorbo e Elpidio Gagliardi, l’amministratore della società di ingegneria e servizi integrati Progeca di Capodrise, Vincenzo Caputo, il presidente del consorzio Italgeco di Roma, Salvatore Liquori, i rappresentanti di alcune associazioni locali e un nutrito gruppo di cittadini.
Tra gli altri, si è intravisto anche il consigliere di minoranza Andrea Martusciello. Il rito della benedizione è stato ufficiato da Luigi Moretta, viceparroco della chiesa di Sant’Elpidio Vescovo, in rappresentanza dei monsignori Andrea Monaco e Filippo Melone. Toccante il ricordo di don Luigi dell’arcivescovo di Capua Bruno Schettino, scomparso l’altra notte. «Era un buon pastore, una guida per tutti noi», ha detto. Anche il sindaco Bosco ha voluto tracciare un suo personalissimo profilo di Schettino: «Lo conoscevo da anni – ha rivelato -: era un uomo sempre disponibile. Mi mancherà, ci mancherà molto». Dopo il taglio del nastro, il sindaco è entrato nel cantiere e si è prestato alla rituale posa della prima pietra, con tanto di elmetto protettivo in testa e cazzuola in pugno. «Con l’apertura di questo cantiere – ha commentato – il sogno dei nostri padri diventa realtà. Sono circa trent’anni che le amministrazioni che si sono succeduto hanno provato ad ampliare il cimitero. Noi siamo riusciti a passare dalle parole ai fatti. Saranno realizzati 960 loculi – ha aggiunto – e individuate 141 aree per cappelle gentilizie da 5 loculi, 47 aree per cappelle da 10, 12 aree per cappelle da 20 e ben 6 aree per cappelle gentilizie da 20 loculi da assegnare alle congreghe cittadine. Il progetto prevede, tra l’altro, la costruzione di un edificio per i servizi mortuali, di uffici per il personale, di un deposito attrezzi e, soprattutto, di un ampio parcheggio di 5mila e 700 metri quadrati». L’intervento, di circa 4milioni di euro, sarà finanziato attraverso una forma di partenariato pubblico-privato (l’appalto in concessione), in virtù della quale al Comune non spenderà un euro. Dovrà essere l’Ati aggiudicataria a reperire le risorse necessarie a realizzare i manufatti e a gestire l’ampliamento per il tempo necessario a recuperare il capitale investito, che in parte rientrerà dalla vendita di loculi e cappelle. Davvero innovativo il bando elaborato dall’ufficio tecnico di Casapulla: in un’unica gara, la stazione appaltante ha affidato i servizi di ingegneria, i lavori di costruzione e la gestione. «Oggi – ha chiosato Bosco -, il ricorso al mercato è una necessità dettata dalla forte crisi finanziaria che ha investito le amministrazioni pubbliche. Ritengo, però, che il partenariato sia anche l’occasione per ottenere infrastrutture ed erogare servizi, avvalendosi della competenza tecnica e dell’efficienza gestionale del settore privato, a vantaggio dell’interesse pubblico». La gara di Casapulla è stata vinta dalla Progeca (società capogruppo) e dalla Italgeco, due delle realtà più vitali in Italia nella progettazione e nella costruzione di infrastrutture in partenariato pubblico-privato.