Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E così, archiviata la sbornia di reti in Europa League messa a segno dal Napoli 2 contro i modesti svedesi dell’AIK Solna, torna in pista il Napoli 1. Per la seconda volta in tre giorni, Walter Mazzarri rivolta la sua squadra come un calzino.
Se mercoledì si erano viste in campo le riserve, a Catania saranno invece i titolarissimi a tentare di vincere per la prima volta al Massimino contro i siciliani da quando il Napoli di De Laurentiis è tornato in serie A. Fino ad ora gli azzurri hanno totalizzato a Catania due pareggi e tre sconfitte, con tre gol fatti e nove subiti: uno score da far rabbrividire. Non è un caso che mercoledì l’allenatore abbia tenuto prudentemente a riposo tutti i big, la trasferta di Catania è considerata infatti una specie di crocevia per il prosieguo di questa prima fase del torneo. E Mazzarri teme tantissimo la partita tanto da avere abolito, per mantenere alta la concentrazione, perfino la consueta conferenza stampa. Nella lotta al vertice che fino ad oggi vede quattro squadre capaci di conquistare tre vittorie consecutive nelle prime tre giornate di campionato, è inevitabile che prima o poi qualcuno – tra Juventus, Napoli, Lazio e Sampdoria – sia destinato a rallentare. Ed il Napoli vuole consolidare a Catania, sfatando ogni tabù, questo prestigioso primato. Anche perché mercoledì prossimo, nel turno infrasettimanale, sarà di scena al San Paolo la Lazio e la domenica successiva gli azzurri saranno impegnato a Marassi contro la Sampdoria, in due difficili scontri diretti tra squadre che si sono affermate fino ad ora come le più in forma del campionato. Tranne l’infortunato Britos ed il giovane brasiliano Uvini, aggregato alla squadra Primavera, Mazzarri porta a Catania tutti i giocatori della rosa. E’ migliorata nelle ultime ore la condizione fisica di Inler che lamentava i postumi di un risentimento ad un polpaccio. In linea di massima degli undici scesi in campo inizialmente mercoledì, sarà schierato il solo Aronica, un semi-titolare che in questa fase è chiamato a sostituire Britos il quale potrà tornare in squadra solo dopo la prossima sosta di campionato di metà ottobre. In panchina, pronto a scendere in campo in caso di necessità, ci sarà anche Eduardo Vargas, l’uomo del momento, l’attaccante cileno che contro gli svedesi si è sbloccato con una tripletta e sul quale Mazzarri potrà fare, da ora in poi, pieno affidamento perché sembra aver trovato la sua giusta dimensione nel calcio italiano, dopo un lungo ed in certi momenti ‘doloroso’ periodo di apprendistato. Dal primo minuto, non c’é dubbio, il tecnico di San Vincenzo schiererà Pandev e Cavani. L’uruguaiano a Catania indosserà per la centesima volta in partite ufficiali la maglia azzurra del Napoli. Ma anche Insigne, sia pure vittima di un lieve infortunio muscolare durante la partita di Europa League con gli svedesi, è pronto a dare il suo contributo in caso di necessità.