GRICIGNANO – Dopo oltre due anni di commissariamento, giunti a valle dello scioglimento per infiltrazione camorristica della passata amministrazione guidata da Andrea Lettieri, Gricignano si appresta a tornare alle urne per eleggere una nuovi amministratori ai quali spetterà il duro compito di far dimenticare forse la pagina più buia della storia politica del piccolo comune casertano.
A poco più di un mese dalle elezioni dei prossimi 28 e 29 ottobre, e a pochissime ore dalla presentazione delle liste che dovrà avvenire entro le ore 12 del prossimo 29 settembre, le febbrili trattative tra le forze politiche e le associazioni presenti sul territorio vanno consumandosi nel consueto vortice di nomi che appaiono e scompaiono nel giro di poche ore, generando talvolta negli stessi candidati vere e proprie crisi di identità.
Un vortice impazzito che strategicamente serve a ricoprire ipotesi più o meno fondate di toto candidature, ma che non è bastato ad evitare la novità che promette di essere la più eclatante per l’assetto politico comunale, ma non solo, e che corrisponde alla definitiva spaccatura consumatasi all’interno della locale sezione del Partito democratico.
È di ieri infatti la notizia che la frangia democratica di ispirazione diessina, capitanati dall’avvocato Nicola Tessitore, ha sottoscritto un’intesa con l’associazione “Gricignano in movimento”, guidata dal giovane commercialista Gianluca Di Luise. Scelta quella operata dagli ex diessini, che potrebbe sembrare innocua, se non fosse per la netta contrapposizione con l’espressione dell’altra fetta di partito cui fanno capo il segretario Andrea Di Foggia e soprattutto Antonio Guida, quest’ultimo intenzionato a schierare suo figlio Attilio nella nascente compagine avversaria che va organizzandosi attorno al nome del già tre volte sindaco Andrea Moretti (dal 1988 al 2000 – ndr).
Una spaccatura che proprio nel corso della mattinata di domenica ha fatto vivere attimi convulsi nella sede del circolo dove i toni della discussione sono quasi degenerati in rissa.
Una frattura che se da un lato pone i democratici alle prese con una seria crisi di rappresentanza che potrebbe portare verosimilmente al commissariamento della sezione, dall’altro rischia di avere ripercussioni anche sulle altre trattative che si sono infittite nella stessa giornata di domenica.
Trattative che, stando ai commenti che si raccolgono in giro, aprono la strada alla possibilità che la popolazione debba scegliere almeno tra tre liste. La prima frutto delle future mosse del sodalizio Gricignano in movimento-Tessitore. La seconda orbitante attorno a Moretti, coadiuvato anche dl lavoro dell’ex assessore all’ambiente della passata amministrazione, Giacomo Di Ronza. E una terza lista che dovrebbe scaturire dal lavoro che starebbe compiendo dietro le quinte proprio l’ex sindaco Andrea Lettieri, il cui ruolo, soprattutto alla luce della pressoché totale disgregazione della vecchia alleanza amministrativa, potrebbe essere quello di protagonista, ma che al momento non esclude l’atteggiamento di civetta.
Vincenzo Viglione