SERINO – Il Presidente della commissione regionale Anticamorra, On. Gianfranco Valiante, interviene in merito all’iniziativa interregionale sulla legalità “La musica innesca la criminalità?! – Viaggio tra storia e immagini della camorra tra cinema, sceneggiata e musica neomelodica” organizzata a Serino, dal Partito Democratici e dai GD del Circolo “E. Berlinguer”, sabato 29 Settembre a partire dalle ore 17.30.
“Il lavoro che la Commissione Regionale Anticamorra sta svolgendo attraverso le frequentissime sedute itineranti che si tengono in tutta la Regione e nei punti più’ drammaticamente esposti – dichiara Valiante – rivelano inequivocabilmente – confermando preoccupazioni pessimistiche – come la cultura del malaffare e del business criminale coinvolga , nella nostra Regione, anche le pubbliche amministrazioni. Tutto ciò in un tragico contesto di cultura di illegalità spesso neppure consapevole per chi ritiene che in politica tutto sia lecito e consentito e tutto sia possibile.
I Comuni della Campania, probabilmente ancora pochi, recentemente sciolti per infiltrazioni mafiose – incalza Valiante – sono segno di una deriva politica, morale, sociale che pare senza fine ed a cui sembra esserci diffusa rassegnazione. “
“La Commissione Anticamorra nei prossimi giorni si recherà a Melito, dove il Sindaco dimissionario ha denunciato ripetute intimidazioni e minacce ricevute da amministratori comunali in un disperato contesto di perverso abbraccio fra politica e criminalità. E’ programmata anche una visita a Scampia dove i recenti fatti di sangue hanno evidenziato, ove mai ce ne fosse bisogno, che la camorra la fa da padrone in quella zona.
Il tema del convegno organizzato dai Giovani Democratici e dal PD del Circolo “E. Berlinguer” di Serino accende i riflettori sull’utilizzo che la camorra fa del cinema e della musica per creare falsi miti ed eroi negativi che vanno combattuti, al fine di evitare che le nuove generazioni possano subirne il fascino. Pertanto, stimo quanto mai opportuno allargare la lotta alla criminalità a settori, come il cinema e la musica, che apparentemente ne sembrano immuni e distanti.”