NAPOLI – “Abbiamo da tempo intrapreso la strada dei tagli ai costi della politica. Il decreto del governo nazionale, quando verrà approvato, troverà in Campania una condizione favorevole. Resta però sullo sfondo, per inerzia e responsabilità di Stefano Caldoro e del centrodestra, il tema fondamentale del decentramento amministrativo”. A dichiararlo, in una nota congiunta, sono Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania, e Giuseppe Russo, capogruppo democrat al Consiglio regionale.

“Il gruppo regionale del Pd a luglio del 2010 ha depositato in Commissione un disegno di legge su tale materia che assegnava alla Regione potere legislativo e non di gestione, delegando funzioni, risorse, personale e mezzi ai Comuni ed alle Unioni dei Comuni”, aggiungono. “Questo può consentire controlli sulla spesa, maggiore efficienza dei servizi e tempi di decisione ridotti senza dover aspettare controlli che si sovrappongono e firme che non arrivano. Allo stato – continuano – la frantumazione di competenze, la sovrapposizione di controlli e di funzioni determinano una dispersione di tempo, energie e risorse che sono il vero costo della inefficienza della politica e di cui il Sud si deve liberare al più presto”. “Non vorremmo che il clamore di questi giorni e le scelte che convintamente e consapevolmente abbiamo fatto nell’ultimo Consiglio regionale rappresentino un alibi per continuare a non fare nulla. Bisogna invece cambiare tutto”, spiegano Amendola e Russo. “Il Pd farà di questo il tema principale della propria iniziativa politica ad ogni livello, cominciando a lanciare un appello a tutte quelle forze che vogliono aprire una stagione di riforme nel Mezzogiorno e nel Paese, anche perché è nostra consapevolezza che l’Italia può crescere solo se cresce il Sud”, concludono il segretario regionale Pd Campania e il capogruppo democrat al Consiglio regionale.

 

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