NAPOLI -«I fondi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare del comune vengano utilizzati a Scampia per gli interventi strutturali già individuati nei piani di riqualificazione urbana del quartiere, innanzitutto la per la realizzazione di nuova edilizia agevolata e le altre strutture già previste nel programma del cosiddetto lotto M»

lo afferma in una nota il consigliere regionale del PD Antonio Amato «Sicuramente parte dei ricavi derivanti dalla vendita degli immobili comunali serviranno al ripianamento del debito dell’ente, ma, come individuato dalla normativa in materia, i fondi dovranno essere utilizzati prevalentemente per migliorare le condizioni di abitabilità degli inquilini che non hanno potuto acquistare l’alloggio in cui vivono e, inoltre, per realizzare nuova edilizia agevolata. Sono certo che la giunta comunale intenda muoversi in questo senso» continua Amato «ma bisogna avere il quadro chiaro dei fondi che saranno realmente disponibili e il conseguente crono programma da seguire per i prossimi anni. Su Scampia, quartiere nel quale per primo, da assessore all’edilizia del comune di Napoli, ho portato avanti l’abbattimento delle vele» conclude il consigliere regionale del PD «è prioritario buttare giù quei mostri architettonici e sociali ma bisogna anche programmare con certezza la riqualificazione complessiva del quartiere, a partire dalla realizzazione delle nuove strutture previste oltre all’università: dagli alloggi per giovani coppie e studenti fino alla piazza della socialità. E i fondi, almeno in parte, potranno essere recuperati proprio dal piano di dismissione in atto»

 

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