SAN NICOLA LA STRADA – “E’ vero il banco di prova della maggioranza di centrodestra sarà il Consiglio comunale del prossimo 22 ottobre, dove si discuterà del riequilibrio del bilancio”. È quanto ha affermato il capogruppo della neonata lista civica “Obbiettivo San Nicola”, Enrico Nuzzi, nata dalle ceneri della lista civica “Insieme” che l’ex sindaco Angelo Antonio Pascariello ha ritirato dalla coalizione che, di fatto, ha tolto la fiducia al sindaco Pasquale Delli Paoli.
“Sono in attesa” – ha aggiunto Nuzzi, vera spina nel fianco del sindaco Delli Paoli del quale contesta molti suoi provvedimenti, non in linea con quanto dichiarato in campagna elettorale – “di conoscere anche la posizione che assumeranno i consiglieri nel Consiglio del 22 ottobre. Se il riequilibrio di bilancio non sarà approvato, allora andremo tutti a casa. È una situazione di gioco a freddo e, ancora meglio, un gioco di scacchi e solo chi ha riflettuto bene su cosa fare riuscirà a fare scacco matto. L’avv. Pascariello Angelo Antonio doveva ritirare la lista per ragioni non solo di politica comunale ma anche per quanto è stata la sua considerazione a livello provinciale. Anche lui dovrà decidere il da farsi. Ho letto su alcuni quotidiani” – ha proseguito Nuzzi – “che del mio gruppo farebbe parte anche il consigliere Vincenzo Santamaria. Tutto ciò è falso. Il consigliere Santamaria non ha mai chiesto l’adesione a “Obbiettivo San Nicola”. Sono in attesa di conoscere, da parte del Segretario Generale, se posso costituire il mio gruppo con un solo consigliere”. Ma il consigliere Nuzzi interviene anche sulla richiesta fatta dal PD al Segretario Generale di inviare tutti gli atti relativi al Bilancio di Previsione 2012, quindi anche la sua lettera postuma in cui ha portato a conoscenza che il bilancio appena approvato era stato notevolmente sottostimato ed aveva molte criticità. “Per quanto riguarda la comunicazione del Partito Democratico per l’invio del bilancio alla Corte dei Conti debbo precisare che il bilancio è trasmesso telematicamente alla Corte dopo 30 giorni dall’approvazione. Quindi dire che il bilancio deve essere inviato dal segretario è inutile. Lo stesso può rispondere che detto atto è stato già fatto. Bisogna invece denunciare quanto il segretario ha detto, ma è solo la PD può farlo in quanto opposizione. Io non l’ho votato per lo stesso motivo ma non sono stato sentito. Spero che oggi con tale mia posizione anche altri consiglieri per non correre rischi decidono di non votare il riequilibrio di bilancio”. Più chiaro e trasparente di così si muore.
Nunzio De Pinto