GIUGLIANO – «Bisogna attivare tutte le procedure necessarie perché, in attesa del bando pubblico comunale di assegnazione e fino al suo espletamento, villa Ammaturo e le altre strutture confiscate dell’ex Parco Rea a Giugliano continuino ad essere utilizzate come avvenuto in questi anni attraverso le convenzioni avviate dal consorzio SOLE» lo afferma il Presidente  della commissione regionale sui Beni Confiscati Antonio Amato

che questa mattina, con il consigliere regionale Anita Sala, si è recato in sopralluogo presso i beni confiscati di via San Francesco a Patria a Giugliano dove è nato un centro sportivo polivalente e una casa alloggio per l’accoglienza di persone affette da autismo. Presenti il sindaco Giovanni Pianese, la responsabile per i beni confiscati Liliana Maisto, Maurizio Conte per il Consorzio SOLE, Giovanni Del Rio presidente della Fondazione Girasole cui il bene confiscato è stato assegnato in questi anni, e i rappresentanti delle cooperative Time Out Service, Apeiron e Rane 2008 che operano, con apposite convenzioni, nei locali del bene confiscato. Tra questi la piscina gestita dalla cooperativa del campione olimpionico Davide Rummolo, diventata punto di riferimento per le attività sportive del territorio «Grazie all’impegno della Fondazione del Prof. Del Rio e al lavoro delle cooperative, non solo si sta portando avanti con risultati importanti il riutilizzo sociale del bene confiscato, ma si è anche sperimentato con successo un modello che, grazie alle attività del bar, del centro di formazione e della piscina, garantisce la sostenibilità del riutilizzo sociale e l’apertura al territorio del bene confiscato. A seguito dell’uscita del comune dal Consorzio SOLE cui erano conferiti i beni confiscati del territorio, gli stessi torneranno, entro fine dicembre, nella piena disponibilità del comune. L’amministrazione» prosegue Amato «intende giustamente procedere ad una assegnazione attraverso bando pubblico. Ma bisognerà realizzare prima lo specifico regolamento comunale, quindi attendere l’espletamento del bando. Inoltre sono ancora da completare le procedure di accatastamento e agibilità. In questo arco di tempo, che può non essere di breve durata, si deve garantire il prosieguo delle attività in essere sul bene confiscato, e quindi il lavoro coi ragazzi disabili e quello delle cooperative che hanno contratto impegni con terzi. E’ certamente da scongiurare la possibilità di una chiusura pure temporanea della struttura perché sarebbe elevatissimo il rischio di vandalizzazione. L’amministrazione di Giugliano» afferma Amato «ha dato piena disponibilità in questo senso, e siamo certi che pure nel prossimo futuro, anche con quadri amministrativi diversi dall’attuale, si lavorerà per il rafforzamento e l’ampliamento di questo modello di gestione dei beni confiscati che si è mostrato sicuramente positivo». Nel corso dell’incontro è stata affrontata anche la questione dei fondi PON per il completamento della ristrutturazione dell’immobile destinato a casa alloggio dei ragazzi affetti da autismo. Fondi che rischiano di essere persi per le difficoltà nate nell’espletamento della gara d’appalto «Un primo ritardo si era avuto per il recesso del comune dal consorzio SOLE, ma, anche grazie all’intervento di questa commissione, la situazione si è positivamente risolta» dice il Presidente Amato «Il ricorso presentato da una delle ditte che ha partecipato all’appalto e la conseguente sospensiva in attesa del pronunciamento del consiglio di stato, mette però ancora a rischio, date le tempistiche, l’utilizzo dei fondi. E’ quindi necessario che il pronunciamento del consiglio di stato arrivi il prima possibile. Attiveremo tutte le procedure necessarie perché questo avvenga e finalmente si giunga, entro dicembre, all’apertura di questo cantiere»

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui