SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un osservatorio interistituzionale sui beni culturali con la funzione di sostenere concretamente la promozione degli enti locali e l’efficacia della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale disponibile.

La proposta – lanciata dal presidente del consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere Dario Mattucci – è stata condivisa dai sessanta giovani amministratori dei Comuni che hanno partecipato, ad Aosta, alla prestigiosa Scuola per la democrazia dell’Associazione Italiadecide, coordinata dal presidente Luciano Violante.

Alla presenza del sottosegretario ai Beni Culturali, Roberto Cecchi, del ministro dell’Istruzione e dell’Università Francesco Profumo, dei presidenti della giunta e del consiglio regionale della Valle d’Aosta, oltre che dello stesso presidente Violante, i giovani rappresentanti dei Comuni italiani hanno studiato criticità e vantaggi nella gestione e valorizzazione dei beni culturali, analizzando i rapporti con la burocrazia, le modalità di accesso ai finanziamenti europei, la necessità di una valida progettazione e la indispensabile sinergia con l’imprenditoria privata, rappresentata al meeting dalla presidente di Confcultura-Confindustria Patrizia Asproni.

“Una tre giorni di confronti e approfondimenti – spiega Mattucci – con relatori d’eccezione, ma soprattutto con una classe di giovani amministratori che, con entusiasmo e competenza, dimostrano che esiste una politica nuova, che formula proposte concrete volte a declinare, con lungimiranza, uno sviluppo territoriale sostenibile attraverso la fruizione dei beni culturali. La società e i mercati risultano profondamente cambiati e oggi lo sviluppo economico dei nostri territori va ancorato alle enormi potenzialità di crescita correlate al marketing e al turismo dei beni culturali. Con questi propositi, incontreremo nelle prossime settimane il presidente del Consiglio Monti per affidare al governo le conclusioni e le proposte della Scuola per la democrazia; sarà, inoltre, avviato l’iter per l’istituzione dell’osservatorio, con compiti di progettazione, analisi e tutoraggio per tutti gli enti locali che intendono investire sulla gestione promozionale del proprio patrimonio culturale e artistico. Un’opportunità senz’altro utile anche per la città di Santa Maria Capua Vetere”.

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