NAPOLI – Stucchevole assistere alle annunciate dimissioni di sindaci e di Presidenti di Provincia in vista delle elezioni politiche. Così Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania, bolla il valzer di avvicendamenti in atto in questi giorni. Questo spregiudicato utilizzo delle istituzioni va in dispregio ai proniunciamenti elettorali e favorisce solo le carriere personali. Ancora più grave in alcuni casi, vedi la provincia di Salerno, mettere in campo furbizie burocratiche al fine di evitare il voto.
Si alimenta così quella tanto osteggiata antipolitica di cui spesso le stesse figure istituzionali, a parole, hanno stigmatizzato le pratiche e gli effetti. In questo momento sarebbe necessario affrontare i gravi problemi di cui soffre il territorio campano con serietà e senso di responsabilità, accantonando interessi personali che, seppure legittimi, non guardano al bene della collettività.
Il segretario, inoltre, attacca anche il presidente della provincia di Salerno Edmondo Cirielli: “Il valzer di stratagemmi messo in atto dal Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, è assolutamente insopportabile. Se ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni politiche lo faccia, rassegni le sue dimissioni come hanno fatto altri e si assuma le proprie responsabilità.Con tanti problemi che attanagliano il territorio salernitano – continua Tavella – il Consiglio Provinciale di Salerno è arenato su una mera questione personale che garantirebbe all’Onorevole Cirielli di mantenere intatta la sua giunta e di incoronare Presidente un suo delfino, in barba alla volontà popolare. Le istituzioni non sono tram da cui si può salire o scendere a piacimento, magari riservando il posto a qualcun altro, ma luoghi di responsabilità che costano scelte. E’ bene che Cirielli lo ricordi. Ci sono argomenti molto più urgenti da discutere che riguardano la vita di migliaia di famiglie salernitane. Le aziende sono in crisi, i lavoratori in difficoltà, i giovani stanno perdendo persino le speranze di costruirsi un futuro. Sarebbe auspicabile che in giunta ci si confrontasse su questi temi, avanzando, magari, proposte operative”.