Lettera aperta al Sindaco di Afragola Vincenzo Nespoli, al Sindaco di Casoria Vincenzo Carfora, al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, all’Assessore all’Ambiente della Provincia di Napoli Giuseppe Caliendo, all’Ass. all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, al Presidente dell’Unione degli Industriali Paolo Graziano
Essere cittadini dalle nostre parti significa essere cittadini di serie B, rassegnati a considerare il degrado come fatto normale, nonostante il paradosso che nei nostri territori si pagano le tasse locali più alte d’Italia, i costi delle tariffe sono i più alti d’Italia (RCauto, benzina, asili, ecc) a fronte di servizi pubblici quasi inesistenti. Ogni giorno migliaia di persone attraversano con le loro auto le strade ai confini tra Afragola e Casoria (“Cantariello”) che portano a grandi supermercati, tra cui Ikea, Decathlon e Leroy Merlin e sotto gli occhi di tutti non si può ignorare un degrado fatto di strade colme di rifiuti di tutti i generi, con cattivi odori e fumi puzzolenti, il tutto condito da un esercito di bambini ROM, sfortunate creature quasi abbandonate da tutti.
Lo spettrale ed indecente spettacolo continua da decenni e nessuna istituzione sembra far nulla, nell’esercizio italico di rimbalzarsi a vicenda le responsabilità!
Eppure, le catene di ipermercati creano in quelle zone occupazione, con innegabili vantaggi per giovani provenienti da tutta la regione che hanno lì la fonte dei propri redditi: non è interesse di tutti che in quei luoghi si continui a lavorare ?
Ma a chi compete pulire quelle strade?
A chi compete dare una sistemazione dignitosa a quei bimbi Rom che passano le loro giornate tra parcheggi e spazzatura?
E’ giusto assistere inermi al degrado che devasta quella vasta zona ?
Perché tutti coloro che si recano a fare acquisti in questi centri commerciali devono in maniera rassegnata accettare tutto ciò ?
E cosa dire delle migliaia di famiglie che sono costrette a vivere in quei territori ?
Noi della CGIL di Napoli, di Casoria ed Afragola pensiamo che bisogna dare risposte concrete ai tanti che in quelle zone abitano, lavorano, producono e spendono.
Chiediamo alle istituzioni regionali, provinciali e Comunali in indirizzo di intervenire, di sedersi tutti intorno a un tavolo e trovare le soluzioni a tutto questo degrado. Chiediamo l’intervento anche dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli che annovera tra Casoria ed Afragola numerose aziende oltre ai centri Commerciali che hanno diritto ad infrastrutture dignitose e consone al terzo millennio.
Noi della CGIL offriamo tutta la nostra disponibilità per creare le condizioni per portare a compimento un piano di risanamento a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, nonché in difesa del lavoro.
Nessuno si astenga dal dare il proprio contributo per risolvere definitivamente lo stato di degrado al “Cantariello” !