Stamani, presso la Prefettura di Caserta, il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha relazionato alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, in trasferta a Caserta dalla giornata di ieri. Assieme al Presidente Zinzi erano presenti l’assessore provinciale all’Ambiente, Maria Laura Mastellone, il direttore generale dell’Ente, Raffaele Picaro, e l’amministratore unico della Gisec (la società provinciale che si occupa del ciclo dei rifiuti), Donato Madaro.
L’argomento principale dell’audizione è stato il futuro del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta, con riferimento alla vicenda complessiva della raccolta dei rifiuti e della riscossione dei tributi. Al momento, infatti, così come ha sottolineato il Presidente Zinzi nel suo intervento, c’è una contraddittoria situazione normativa che non chiarisce quale soggetto istituzionale tra la Provincia e i Comuni dovrà occuparsi, a partire dall’1 gennaio 2013, dei servizi di raccolta e riscossione.
Zinzi ha espressamente richiesto alla Commissione di contribuire ad affrontare tale questione in maniera da rendere chiaro il percorso. In particolare, il presidente della Provincia di Caserta ha chiesto se in Campania, a partire dal prossimo 1 gennaio, sarà definitivamente vigente la legge 26, che prevede l’applicazione del principio della provincializzazione nella gestione del ciclo dei rifiuti (gestione degli impianti, raccolta dei rifiuti e riscossione dei tributi) oppure se si opterà, da parte del Governo, per l’adozione di provvedimenti legislativi volti ad affidare i servizi di raccolta e riscossione ai Comuni.
Zinzi ha poi sottolineato tutto il lavoro svolto dalla Provincia e dalla Gisec negli ultimi due anni e mezzo, rimarcando i notevoli progressi compiuti nel territorio casertano nel campo della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il Presidente Zinzi, poi, ha ribadito che la Provincia è pronta, attraverso la Gisec, a subentrare sin da subito nella gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Tuttavia “non si può ragionevolmente pensare – ha aggiunto Zinzi – che in questo momento la Provincia assuma la totalità dei dipendenti del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta per poi magari essere costretta dal prossimo 1 gennaio, nel caso di un affidamento dei servizi di raccolta e riscossione ai Comuni, a doverli licenziare, avendo perso ogni competenza in materia. Per questo – ha proseguito – occorre una chiarezza definitiva sull’argomento e auspico che la Commissione promuova delle iniziative utili affinché il Governo faccia luce una volta per tutte su tali questioni”.