SAN NICOLA LA STRADA – Con il rimpasto della Giunta, che, ricordiamo, aveva rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Pasquale Delli Paoli nel lontano 4 luglio scorso, almeno un paio di assessori erano considerati a rischio, almeno a dar retta alle voci di dentro, nonostante che il primo cittadino avesse detto a più riprese che “…gli assessori ed i delegati sono e rimarranno gli stessi di prima, non ci sarà nessuno innesto né interno né esterno.
Non ho, infatti, alcuna intenzione di privarmi di nessuno di loro, al limite ci sarà qualche aggiustamento in corso d’opera, nel senso che qualche assessore prenderà una delega diversa da quella che aveva prima”. Nonostante le rassicurazioni della fascia tricolore, all’interno della coalizione di maggioranza di centrodestra ci sono alcuni malumori e mal di pancia da parte di qualche consigliere che vorrebbe prendere il posto di Domenico Palumbo, Mario Amoroso o di Saverio Martire. Nelle ultime ore si era aggiunto anche il nome del consigliere Domenico Sortino che martedì prossimo entrerà nel consiglio provinciale al posto dei nuovi assessori nominati dall’On, Domenico Zinzi. Fra i papabili di cui si vociferava, c’era quello di Raffaele della Peruta, delegato del sindaco per le “Politiche Giovanili, del Lavoro ed Informagiovani”, che nei mesi scorsi aveva duramente criticato l’operato dell’assessore Palumbo in merito alla vicenda dell’affidamento ai privati dei campi di calcio comunale. “Non ho nessuna intenzione di fare l’assessore” – ha affermato della Peruta, tirato in ballo dai “bookmaker” della politica sannicolese – “Il mio unico e precipuo fine è quello di operare per il bene della collettività. Che lo faccia da consigliere delegato o da assessore per me è indifferente, io sono e resto al servizio della Città. Tutte le notizie di stampa di questi ultimi giorni” – ha proseguito il giovane esponente politico, già alleanzino da tenera età – “sono destituite da ogni fondamento. Non mi serve l’incarico di assessore per aiutare i miei concittadini”. Insomma, dopo le dichiarazioni di della Peruta, Delli Paoli sembra aver cos’ disinnescato una nuova fonte di polemiche interne, ma c’è ancora qualcuno che soffia sul fuoco.
Nunzio De Pinto
