Mercoledì 10 ottobre alcuni referenti del coordinamento comitati fuochi sono stati ascoltati in audizione dalla ‘commissione parlamentare antimafia e attività illecite connesse al ciclo rifiuti’ sulla questione roghi tossici a napoli e nelle province a nord di Napoli e a sud di Caserta.

Lo scopo era dare una visione completa del fenomeno da parte di chi vive il territorio e lotta ogni giorno questo fenomeno criminale. Sono state consegnate foto, documenti, denunce, messe agli atti da parte della commissione.

Oggi, leggendo i quotidiani del giorno dopo, in tanti casi traspare con chiarezza il solito meschino e consapevole tentativo di mischiare il problema dei rifiuti urbani con quelli industriali, i flussi legali con quelli illegali. Il tutto con un unico intento: far passare la necessita’ di realizzare gli inceneritori! Lo diciamo ancora una volta e con decisione: non e’ questo il problema e i roghi tossici non si risolvono e non diminuiranno con gli inceneritori! Non ci stiamo ad essere strumentalizzati e strumentalizzare la ‘terra dei fuochi’ a questo fine !!! Respingiamo al mittente questo tentativo !!

Il problema riguarda lo smaltimento illegale  dei rifiuti industriali tossici e non. Il coordinamento lo ha detto in maniera chiara ed inequivocabile (l’udienza è stata interamente registrata): c’è bisogno di tracciare i flussi di rifiuti industriali, inasprire le pene, perseguire le aziende che smaltiscono illegalmente in regime di evasione fiscale, bloccare le ditte di trasporto che eseguono il lavoro criminale! Questo vale sia per i rifiuti prodotti in regione che per quelli che arrivano da fuori regione. Più chiaro di così! Non vediamo cosa c’entrino gli inceneritori! Se non per produrre profitti a coloro che li costruiscono e li gestiscono!

E’ chiaro che, per la politica che si esprime sui giornali, il fenomeno dei roghi interessa solo per fini strumentali, per giustificare scelte e impianti che nulla hanno a che fare con il fenomeno.
Fino ad  oggi abbiamo assistito alle fanfare del ministro clini , che sbandierava ai quattro venti l’intervento del noe, alle dichiarazioni del ministro balduzzi che dice che ci ammaliamo di cancro perché mangiamo male. Chiacchiere e silenzi assordanti …. I roghi continuano e noi  continuamo a morire!! Dopo tanti anni di denunce e battaglie da parte di chi ci ha preceduto, fanno ancora finta di non capire o non conoscere il problema. Ribadendo l’appello del professor giordano : “….non possiamo rinnovare la nostra fiducia a quei politici che per giustificare il proprio operato e nel tentivo di migliorare la propria immagine pubblica mistificano la realtà. I politici chiedono tempo ma noi non possiamo più aspettare. Il tempo è gia’ scaduto perché il cancro non aspetta. Il cancro è oggi; incurante delle distinzioni di sesso, di razza, di religione, di classe. Che ci piaccia o no il cancro opera come “na livella”. La salute e’ il bene più prezioso e va difeso! ”

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