SAN NICOLA LA STRADA – Il Comune di San Nicola La Strada (che ha conseguito il titolo di Città nel 2005) lo scorso 26 Agosto 2012 ha compiuto 150 anni da quando il Re Vittorio Emanuele II attribuiva al comune la nuova denominazione di “Comune di San Nicola La Strada”. Infatti, il 26 Agosto 1862, Re Vittorio Emanuele II rendeva esecutiva, con regio decreto, la Delibera di Consiglio Comunale del 6 Agosto 1862 con la quale il “Comune di San Nicola (Terra di Lavoro)” assumeva la denominazione di “San Nicola la Strada”.

Tale evento storico si colloca appena un anno dopo la costituzione dello Stato unitario nazionale. Un motivo in più per rendere omaggio all’atto ufficiale di nascita della nostra città. Per questo motivo, il sindaco Pasquale Delli Paoli, visto che l’Amministrazione ha intenzione di celebrare detta ricorrenza attraverso l’allestimento di un ricco programma di eventi e manifestazioni che investiranno la comunità sannicolese, nelle sue varie articolazioni culturali, scolastiche, sociali, economiche ed imprenditoriali. La cerimonia ufficiale inaugurale dei festeggiamenti avverrà nel mese di Novembre con deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti in P.zza Municipio alla presenza delle massime autorità istituzionali, religiose, civili e militari e con l’apertura di uno stand per l’annullo filatelico speciale commemorativo che costituirà un forte richiamo per collezionisti e appassionati. Con l’avvento del fascismo, San Nicola La Strada venne incorporata alla provincia di Napoli. Infatti, Mussolini nel famoso discorso dell’Ascensione, tenuto il 26 maggio 1927, ricordò la facilità con cui istituì le nuove province (eliminando la provincia di Caserta), ponendo alla loro base una migliore distribuzione della popolazione e un più proficuo rapporto tra “questi piccoli centri provinciali, abbandonati a sé stessi” e le grandi città. Il fascismo quindi ridisegnò confini, dispose tagli territoriali, spostò comuni da una circoscrizione all’altra, stabilì riaccorpamenti, fusioni o soppressioni di comuni, istituì nuove province. Fra l’altro, nel corso del suo discorso, Mussolini affermò che le fusioni ed i riaccorpamenti furono “…un’operazione accettata con perfetta disciplina, realizzata senza condizionamenti o contrattazioni con i gruppi di potere locale. C’è stata una provincia soppressa” – sottolineò nel discorso alla Nazione – “che ha dato spettacolo superbo di composta disciplina: Caserta. Caserta ha compreso che bisogna rassegnarsi ad essere un quartiere di Napoli”. Con la caduta del fascismo, nel 1946 viene ricostruita la Provincia di Caserta e nel 1947, San Nicola La Strada ritorna ad essere comune a se stante.

 

Nunzio De Pinto

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