FRATTAMAGGIORE – “Mentre siamo impegnati nella difficile opera di bonifica e di riqualificazione delle aree periferiche del nostro territorio, c’è chi con le pastoie della burocrazia, rende questo compito ancora più difficile e oneroso”Lo ha dichiarato Francesco Russo Sindaco di Frattamaggiore intervenendo sul problema della bonifica dell’area demaniale regionale situata in via Siepe Nuova. “La questione – spiega Russo – riguarda un terreno demaniale della Regione Campania situato ai margini di via Siepe Nuova e sovrastato dal viadotto della strada statale 162. Terreno che negli anni si è trasformato in deposito abusivo di rifiuti”.
“Il nostro principale obiettivo – precisa il primo cittadino – è quello di strappare l’area al degrado e all’abbandono come è già stato fatto per altre parti della città”.
“Intendiamo bonificare e integrare quella porzione di territorio di Frattamaggiore nel più ampio progetto di riqualificazione dell’area D2. Area nella quale sono già partiti i lavori per le opere di urbanizzazione”.
“Con il supporto del Comitato di Quartiere Via Siepe Nuova stiamo elaborando anche un progetto complessivo di riqualificazione che prevede la realizzazione di un parco urbano, provvisto di infrastrutture polivalenti, la creazione di piste ciclabili ed aree pedonali attrezzate”.
“Io stesso ho accompagnato la Commissione consiliare speciale per il controllo sulle bonifiche ambientali presieduta da Antonio Amato a ispezionare l’area interessata dallo sversamento abusivo. Area su cui sono in corso le verifiche dell’Arpac per accertare la natura dei rifuti depositati”.
“Non si tratta certo della “madre” di tutti gli sversamenti dell`Asse mediano come, superficialmente, l’ha definita qualche “allarmato” giornalista. Comunque quel deposito di rifiuti, sebbene circoscritto, rappresenta una criticità per il territorio. Criticità che intendiamo al più presto sanare”.
“Per ottenere questo risultato abbiamo chiesto alla Regione di poter procedere con i lavori di bonifica e di recupero dell’area accollandoci tutte le spese. Purtroppo attraverso i suoi uffici l’Ente regionale ci ha dato picche facendoci sapere che prima di utilizzare lo spazio demaniale, il comune deve acquisirlo”.
“Si tratta di una situazione paradossale che aggiunge al danno la beffa. In questo modo – conclude Russo – il Comune di Frattamaggiore, se vuole procedere con il recupero dell’area, è costretto a pagare due volte, per i lavori di riqualificazione e per acquisire il terreno attualmente appartenente al demanio regionale”.