BARONISSI – «Siamo di fronte ad una mera decisione temporanea adottata in via cautelativa dal Tar, e di null’altro. La sospensione dei servizi sociali ai Comuni morosi non è stata ritenuta illegittima (il termine non viene usato nel decreto) e tantomeno vi è stata alcuna bocciatura di chicchessia. Il sindaco di Fisciano ha il diritto di fare tutti i ricorsi che ritiene opportuno fare, ma ha anche il dovere di riportare i fatti così come sono».
Così Giovanni Moscatiello, sindaco di Baronissi e presidente del Piano di Zona S2 nel corso della conferenza stampa di stamane convocata per fare chiarezza sulla vicenda dei servizi sospesi ai Comuni morosi e sulle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Fisciano in merito al ricorso presentato al Tar.
Moscatiello precisa ancora: «Il decreto è stato firmato da un presidente facente funzioni che ha accolto l’istanza, ma solo per l’estrema urgenza a norma dell’art.56 del codice di procedura amministrativa. Il decreto monocratico ha una validità temporanea ed è stato firmato senza la discussione con la controparte, difatti la camera di consiglio è stata fissata per il 15 novembre. Il decreto non entra nel merito delle motivazioni espresse dal ricorrente e, quindi, non esprime alcun giudizio sulla legittimità o meno della sospensione dei servizi sociali. Quanto dichiarato dal sindaco di Fisciano non risponde alla verità dei fatti: non lo dico io, lo dice il decreto che lui stesso cita ma che stravolge a suo piacimento. Gli stessi servizi sociali che sempre lui classifica come essenziali in realtà non lo sono affatto. E questa è un’altra bugia».
Il decreto monocratico del Tar ha accolto, in via cautelativa e temporanea, l’istanza di ripristino dei servizi sociali richiesta da Fisciano. «Rispettiamo la legge e adempieremo al decreto – sottolinea Moscatiello – ma faremo valere le nostre motivazioni il prossimo 15 novembre».
Fisciano è uno dei cinque Comuni morosi per le annualità 2011 verso i quali il Piano di Zona, la scorsa settimana, ha sospeso l’erogazione dei servizi sociali. Servizi riattivati all’atto dei pagamenti ricevuti alcuni giorni fa.
«A differenza di Fisciano, gli altri Comuni (Acerno, Bellizzi, San Mango e Montecorvino Rovella), malgrado le difficoltà economiche, hanno onorato gli impegni pagando quanto dovuto – ha ribadito Moscatiello – e di questo li ringrazio. Lo scopo dilatorio del Comune di Fisciano è quello di usufruire di servizi senza pagarne il corrispettivo».
L’avvocato Massimo Rotondi ha, poi, aggiunto: «Fisciano pagherà quanto dovuto in virtù del decreto ingiuntivo che abbiamo presentato e che è stato reso esecutivo dal tribunale civile di Salerno (sez distaccata di S.Severino) che ha accolto il ricorso apponendovi la forma esecutiva».