SAN NICOLA LA STRADA – Sulla problematica della refezione scolastica, partita con molto ritardo a causa del fatto che i bidelli non sono più disponibili a distribuire le vaschette del pranzo e che per ovviare a tale ritardo la ditta Marziale Cousine, vincitrice della refezione negli istituti scolastici cittadini, ha dovuto “assumere” 11 scodellatrici per circa un’ora di lavoro al giorno, fu la consigliera comunale del Partito Democratico,
Lucia Annunziata, che sottolineò come “…..l’operazione scodellatrici sia l’ennesimo tentativo del Sindaco di ricompattare la maggioranza è che i consiglieri di maggioranza sono esattamente 11”, facendo sottendere un’operazione di raccomandazione da parte dei consiglieri della maggioranza di centrodestra. A questa insinuazione si è tirato fuori il consigliere del Gruppo Misto, Enrico Nuzzi, che, in proposito ci ha fatto sapere che “….Non posso negare” – ha detto – “che anch’io fui chiamato per poter consegnare un nome per l’attività di “scodellatrice” che, in onestà, non sapevo neanche di che cosa trattasse la qualifica. Pensandoci dissi di evitare che fossero i consiglieri a dettare il nome ma che tali scelte fossero fatte dall’elenco delle persone segnalate e note all’ufficio delle Politiche Sociali. Io” – ha sottolineato Nuzzi – “non ho inserito nessun nominativo tra le scodellatrici, ma il buon Mona (trattasi di Fabio Mona consigliere comunale dell’Udc, anch’egli facente parte della maggioranza di centrodestra, che su Facebook – sul link del consigliere Narducci – ha lasciato un commento positivo nel quale ha affermato che si tratta di 11 disoccupati in meno, di 11 famiglie che possono mettere un piatto sicuro a tavola) ha voluto far capire che i consiglieri hanno dato risposta di richiesta avanzata dal sindaco. È tanto certo della correttezza dell’avvenuto” – ha proseguito Nuzzi – “che si autodenuncia, levandomi anche il piacere di farlo fare a me all’interno del Consiglio Comunale quando si discuterà del riequilibrio di bilancio. A tale autodenuncia spero che chi di competenza ponga immediatamente rimedio. Se non si è nel penale cosa manca?” – si chiede Nuzzi – “Questa maggioranza che gestisce il Comune fa pagare l’intero importo della mensa (3.50 euro) a chi non è residente e spende soldi per accontentare i consiglieri che debbono per forza di cose votare il riequilibrio e non pensano a chi pagherà il costo di 11 scodellatrici alla società Marziale. È sempre più assurdo, Sarebbe stato molto più trasparente che le politiche sociali del nostro comune comunicassero i nomi dei più bisognosi ed allora ci sarebbe stata almeno più equità” – ha tenuto a sottolineare – “Da una ricerca ho visto che prima si era pratici affidando detto lavoro direttamente ed a mezzo di convenzione agli stessi bidelli che percependo una somma nettamente inferiore facevano mangiare i nostri bambini. Oggi con tale operazione di distribuzione e ripartizione ai consiglieri alla Marziale” – ha proseguito il consigliere Nuzzi – “si dovranno pagare non meno di 30.000 euro rispetto ai 12.000,00 euro circa pagati fino ad oggi. E il consigliere Mona parla di aver risolto i problemi di 11 famiglie con un importo netto mensile di circa 150 euro in busta per tale servizio? Deve tenersi in considerazione” – ha, infine, aggiunto – “che a tali costi vanno aggiunti anche quelli di una serie di spese che il Comune si dovrà fare carico come camici, guanti e visite sanitarie nonchè contributi e tutti gli oneri riflessi che la società Marziale dovrà affrontare per tenere le 11 scodellatrici in carico in modo corretto. Siamo al ridicolo” – ha concluso Nuzzi – “e non so se il Mona ed il SINDACO ne siano consapevoli”.