CASERTA – E’ stato presentato questa mattina – venerdì 26 ottobre – presso l’Aula Consiliare della Provincia di Caserta il libro “Terra di Lavoro – Lineamenti storici e memorie” del professor Vincenzo De Michele, già presidente della Provincia.
Folta la platea di partecipanti. Erano presenti il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva; i sindaci di Caserta, Pio Del Gaudio; di Casagiove, Elpidio Russo; di Dragoni, Silvio Lavornia e di Macerata Campania, Luigi Munno. E ancora l’ex presidente della Provincia Francesco Cipolla, il parlamentare Stefano Graziano, il consigliere regionale Lucia Esposito, gli assessori provinciali Franca Cosima Cincotti e Gianfranco Nicoletti, i consiglieri provinciali Angelo Sglavo e Giuseppe Fusco e le autorità scolastiche.
Tra i relatori il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università degli Studi di Napoli, Rosanna Cioffi, l’avvocato penalista Giuseppe Garofalo e lo stesso autore Vincenzo De Michele.
“L’opera del professore De Michele – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – costituisce un contributo fondamentale nello studio della nostra Provincia, una terra di contraddizioni ma anche di straordinarie risorse. E’ un riferimento importante per tutti coloro che intendono approfondire la storia di Terra di Lavoro attraversando epoche e momenti diversi. Uno dei meriti del professore De Michele è quello di aver creato un continuum tra i diversi avvenimenti sottolineando l’importanza di considerare il patrimonio di valori, risorse e idee del nostro territorio come un elemento base su cui fondare il senso di una comune identità. Un insegnamento, questo, che deve essere fatto proprio soprattutto dai più giovani che non devono mai dimenticare l’importanza ricoperta dal passato per la comprensione del presente e per la costruzione del futuro”.
“Con questo libro – ha spiegato l’autore, Vincenzo De Michele – non volevo avere la pretesa di compiere un’esegesi storica, ma solo di raccontare fatti, vicende e vicissitudini per rendere obiettiva un’esposizione di eventi epocali e di personaggi che hanno contribuito a rendere illustre ‘Terra di Lavoro’. Ho cercato di sottolineare aspetti positivi della storia antica e recente del popolo di Terra di Lavoro, convinto che, mediante un confronto critico tra passato e presente, le nuove generazioni possano rinvenire utili tracciati culturali ed etici per affrontare i problemi che incombono in ambito territoriale, oltre che generale”.