SAN NICOLA LA STRADA – Il caso delle undici scodellatrici assunte dalla ditta Marziale Cousine per distribuire e poi raccogliere le vaschette del pranzo servito alla refezione degli alunni della scuole presenti sul territorio cittadino, ha innescato una lunga serie di polemiche che sono sfociate prima con le accuse lanciate dalla consigliera del PD Lucia Annunziata, poi riprese dal consigliere del Gruppo Misto Enrico Nuzzi che ha confessato di essere stato contattato per dare il proprio nominativo della scodellatrice, proposta dallo stesso rifiutata.

Sul caso, sul profilo del social network Facebook di Narducci Raffaele, capogruppo del PD, ci sono degli interventi dello stesso e del consigliere dell’Udc, Gennaro Mona, il quale, rivolto al consigliere Narducci, si è così espresso: “…. Invito il consigliere Narducci a riflettere prima di fare simili accuse, ciò nel rispetto della politica, che non può fondare critiche e interventi su simili ingiustificate accuse, e per rispetto, soprattutto, di queste dodici persone che, dal momento della loro assunzione, dopo una vita di sacrifici e nel momento in cui vedono un piccolo spiraglio per una vita più dignitosa, si son viste scagliare contro soltanto maldicenze”. Sul fatto, poi, che tale lavoro sarebbe servito alla maggioranza per trovare un accordo sul bilancio, e che tale circostanza sarebbe stata ammessa dallo stesso consigliere  Mona, questi ha affermato che è: “….Assurdo che si pensi una cosa del genere, perchè è chiara l’ironia che io, per l’intera maggioranza, ho voluto dare all’argomento. Spero che si abbia il buon senso di mettere un punto a tutta questa situazione, e che si cominci a fare una politica serie e nell’interesse comune. Poi” – ha concluso Mona – “chi ha da denunciare qualcosa, lo faccia. Ma nelle sedi opportune”. Cioè nel consiglio comunale.

 

Nunzio De Pinto

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