La Juve allunga. Ma quante polemiche. Al “Massimino” la capolista non perde colpi ma una mano decisiva gliela da’ il guardalinee Maggiani, che convince Gervasoni ad annullare un gol regolarissimo di Bergessio al 25′ del primo tempo per un fuorigioco inesistente e poi non vede, nella ripresa, il lieve offside di Bendtner all’alba della rete decisiva di Vidal (terzo gol per il cileno in campionato).
In mezzo un bel Catania, almeno fin quando e’ rimasto in parita’ numerica (al 21′ della ripresa espulso Marchese per doppia ammonizione), sorretto anche da un Andujar in giornata di grazia, e una Juventus che, pur soffrendo, ha centrato una vittoria importantissima, sprecando a sua volta parecchie occasioni per il raddoppio. Bendtner e Pogba per Giovinco e Marchisio, Alessio ritrova Vucinic dal 1′ e si affida al trio Barzagli-Bonucci-Chiellini davanti a Buffon. Avvio promettente per i bianconeri, che tengono il Catania nella propria metacampo e graffiano con Vidal, Lichtsteiner e Asamoah. Assimilato il 3-5-2 di Maran, gli etnei iniziano a distendersi bene in contropiede, sfruttando la velocita’ di Bergessio e Gomez, mentre sulla fascia sinistra cresce Marchese. Ritmi vivaci, il match improvvisamente s’infiamma al 25′: Bergessio segna ma Gervasoni, su segnalazione del guardalinee Maggiani annulla. Fuorigioco inesistente, infatti l’attaccante e’ addirittura dietro Asamoah al momento della sponda di Spolli “sporcata” dal ginocchio di Lodi. Polemiche furiose, viene espulso il presidente rossoblu’ Pulvirenti.