CASERTA – Allo scopo di condividere analisi e soluzione delle problematiche che attanagliano la filiera bufalina, presso la sede di Confindustria Caserta si è svolto l’incontro congiunto della Sezione Lattiero-casearia dell’associazione datoriale di Terra di Lavoro, presieduta da Lino Fierro, con il Gruppo Alimentare di Confindustria Salerno, rappresentato dal Vice Presidente Marino Pezzullo.
A conclusione di un’ampia, franca e approfondita discussione gli imprenditori Casertani e Salernitani del settore hanno espresso forti perplessità e unanimi riserve in merito all’applicazione della legge n. 205 del 2008.
La norma in questione, infatti, pone enormi vincoli al comparto, costringendo le imprese di trasformazione a costruire nuovi stabilimenti per diversificare la produzione a denominazione protetta dagli altri formaggi tipici della produzione industriale locale.
Perplessità e riserve motivate dalla difficile congiuntura economica globale che da quattro anni, ormai, attanaglia il sistema economico nel suo complesso, i cui riflessi sono stati avvertiti in maniera particolarmente più dura – se possibile – proprio dalla filiera bufalina.
Gli imprenditori del comparto lattiero-caseario, infatti, non sono oggettivamente pronti a sostenere gli investimenti che la richiamata norma impone, e temono, anzi, ulteriori riflessi negativi rispetto agli scenari che si stanno già da quest’anno delineando.
Per gli imprenditori casertani e salernitani, la strada è quella di rafforzare tutte quelle azioni finalizzate alla costante e sempre massima trasparenza nel settore, che trova nel disciplinare Dop la più elevata protezione e garanzia.
Contestualmente, infatti, le Sezioni confindustriali del comparto lattiero-caseario invitano tutti i soggetti economici ed Istituzionali vario titolo preposti a garanzia del settore, a valutare attentamente le conseguenze di provvedimenti che già nei prossimi mesi, potrebbero causare la fuoriuscita di moltissime le imprese dalla Dop.