POMIGLIANO D’ARCO – “Questi diciannove licenziamenti sono illegittimi e se dovessero arrivare comunque con qualche formula, ci appelleremo all’articolo 18”. A dichiararlo – ai microfoni di Radio Città Futura – il segretario nazionale della Fiom, responsabile del settore auto, Giorgio Airaudo, annunciando anche lo sciopero generale dei metalmeccanici ai primi di dicembre “contro il tentativo di fare un altro contratto nazionale separato”.

Airaudo ha spiegato perché i 19 licenziamenti non sono possibili: “ci sono 120 giorni e se nessun sindacato firma un’intesa sul ‘piano per l’auto di lussò, e tutti hanno già dichiarato che non accetteranno i licenziamenti, non ci sono diciannove persone con nome e cognome individuabili”. “Quindi innanzitutto rientreranno in fabbrica a Pomigliano i diciannove iscritti Fiom come il tribunale ha deciso, ed è evidente che la Fiat punta a farli rientrare in un clima ostile e di diffidenza” . Secondo Airaudo comunque l’annuncio del licenziamento sarebbe stato un diversivo di Marchionne per non dare spiegazioni sul suo nuovo ‘piano dell’auto di lussò”che ha in verità pochissimi dettagli”. Per Airaudo inoltre le dichiarazioni dei ministri Fornero e Passera sono “risposte tardive e imbarazzate” e”qualunque intervento del governo è in ritardo, perché è evidente che la vicenda Fiat andava preso in mano subito”. E su un tentativo di mediazione o la prospettiva di un lodo Monti su Fiat: “non so di cosa si parli, non capisco su che cos’è il lodo – ha detto – mi sembra un esercizio più di giornalismo che di realtà”.

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