Ribaltone Inter. Due volte Milito, poi Palacio: Juve per la prima volta al tappeto, nerazzurri a meno uno. Si interrompe la straordinaria striscia di imbattibilita’ dei bianconeri e il Principe Milito festeggia: ”Abbiamo fatto una gara straordinaria – afferma il nerazzurro Milito -, e’ stata una partita durissima, tosta, sapevamo che sarebbe stato cosi’ contro i campioni in carica. Siamo entrati un po’ addormentati, abbiamo preso gol immediamente, pur in fuorigico, poi abbiamo reagito alla grande e meritato ampiamente di vincere”.
Ora l’Inter puo’ sognare davvero lo scudetto: ”Andremo avanti per la nostra strada, facciamo il nostro campionato. Cercheremo di continuare a vincere piu’ partite possibile per metterla in difficolta’ poi vedremo alla fine”. L’Inter era partita ad handicap: vantaggio bianconero con Vidal dopo 19 secondi, viziato da un evidente fuorigioco di Asamoah. ”C’era rabbia quando abbiamo saputo che era fuorigioco – sottolinea Milito -, poteva starci anche il rosso a Lichtsteiner, ma abbiamo interpretato benissimo la gara, abbiamo avuto coraggio con tre attaccanti”. Andrea Stramaccioni esulta in campo e punge nel dopo partita pur non parlando degli episodi contestati: ”Dico solo che noi stasera abbiamo vinto sul campo e questo mi basta”. Nel tunnel all’intervallo era stato Cassano a chiedere spiegazioni all’arbitro Tagliavento: ”Noi ti stiamo parlando con educazione, tu fai il fenomeno e vai via”. Stramaccioni attacca invece Marotta, che nel pre-partita aveva parlato di ”spensieratezza tattica” del tecnico che si e’ presentato con il tridente. ”E’ fastidioso fare dell’ironia prima della partita da parte dei dirigenti della Juventus, ma loro sono tutti cosi’, va bene cosi’. Penso che poi a fine partita magari la pensi diversamente il dottor Marotta. Ci vuole rispetto in generale”. A fine gara, l’ad bianconero spiega: ”Era un complimento, intendevo dire che era molto sereno, che aveva coraggio a venire a giocare con tre punte. Mi sembrava un complimento evidente. Se poi si vuol interpretare le parole per fare una polemica…”. Strama pero’ non ci sta: ”Non voglio fare polemica ma ho sentito con le mie orecchie. Marotta ha fatto ironia sulla nostra spensieratezza. E’ un termine italiano, lo conosco, ma la realta’ e’ questa”. L’allenatore nerazzurro analizza poi la gara: ”L’abbiamo preparata in ogni centimetro. Oggi l’Inter ha messo in grandissima difficolta’ la squadra che negli ultimi anni ha dimostrato di essere la piu’ forte d’Italia. Ha vinto a casa sua, ha vinto meritatamente, senza parlare degli episodi. Quindi credo che ci voglia in generale un po’ di rispetto”. La scelta del tridente e’ stata la chiave. ”Non era una mossa ad effetto – sottolinea Stramaccioni – ma il modo migliore per mettere in difficolta’ la Juve e non farle condurre la partita per novanta minuti, soffrendo in altri reparti, ma essendo sempre imprevedibile e pericolosa. Ieri avevo gia’ deciso la formazione, forse ho sorpreso anche i ragazzi, ma cio’ si e’ trasformato in una motivazione enorme. Col passare dei minuti siamo cresciuti e a livello territoriale e’ la prima volta che ho visto la Juventus cosi’ in difficolta’. Non e’ questo il risultato che cambia il nostro cammino, ma da’ un segnale di forza: l’Inter sta crescendo e questa e’ la cosa piu’ importante. E’ il giorno piu’ bello della mia carriera? E’ stato quando Moratti mi ha scelto come allenatore”. La Juve conosce per la prima volta il sapore della sconfitta. ”L’Inter ha sfruttato le occasioni, noi no – riassume Angelo Alessio -. Purtroppo e’ capitata con l’Inter, ma andiamo avanti. Non avremo assolutamente contraccolpi da questa sconfitta, non facciamo drammi. Siamo fieri e orgogliosi dei nostri ragazzi”. Il vice di Antonio Conte analizza la gara: ”Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare, dopo il pareggio abbiamo sofferto un po’. Abbiamo sbagliato troppi passaggi in uscita e loro ci hanno messo in difficolta’, in attacco alcune volte siamo stati troppo precipitosi”. Ancora Alessio: ”Non siamo riusciti a raddoppiare e l’Inter e’ cresciuta. Nella prima frazione loro avevano costruito solo un tiro di Cassano. Se avessimo concretizzato un’occasione, magari avremmo parlato di un’altra partita. Il tridente? Eravamo pronti ad ogni soluzione”. ”Dopo un anno e mezzo, perdere brucia tanto – ammette Giorgio Chiellini -. Finche’ abbiamo avuto equilibrio, eravamo in vantaggio e abbiamo creato occasioni per raddoppiare. Appena ci siamo disuniti e concesso spazi, loro hanno costruito e meritato di vincere. I gol sono nati da nostri errori. Comunque da domani volteremo pagina, siamo ancora primi, ci giochiamo la Champions e abbiamo ancora molto da dare”.