CASANDRINO – Questa mattina, giovedì 8 novembre, la signora Ernestina Sorgente, vedova di Carmine Cerbera, è stata al comune di Casandrino per ricevere due lettere di vicinanza da parte dell’amministrazione comunale di Napoli e di quella della stessa Casandrino, paese dove vive la famiglia Cerbera.
“Abbiamo appreso con costernazione e profonda amarezza la notizia del lutto che ha colpito lei e la sua famiglia per l’improvvisa scomparsa di Carmine”. Inizia così la lettera che il sindaco di Casandrino, Antimo Silvestre, ha consegnato questa mattina alla signora Ernestina Sorgente, vedova di Carmine Cerbera il professore precario che la scorsa settimana si è tolto la vita schiacciato dalla precarietà.
“Si è trattato di un episodio sul quale le istituzioni, specialmente quelle di livello più alto, dovrebbero interrogarsi profondamente. La politica a livello nazionale ed europeo negli ultimi anni si è impegnata a tagliare le spese per risanare l’economia, dimenticando che ogni nuova disposizione ‘taglia spesa’ ha dei riflessi sui cittadini che oggi, più che in passato, no hanno certezze lavorative. Si diventa così come Carmine, precario a vita! Amava la famiglia, ma per fare progetti ci vuole la stabilità economica, cosa che a lui è stata negata dalla nostra organizzazione politica, sociale ed economica. A Carmine è venuta a mancare la speranza, si è visto in un vicolo cieco senza più uscite che l’ha condotto alla disperazione di un gesto impensato ed impensabile”.
In rappresentanza del comune di Napoli erano presenti l’assessore alle politiche sociale Sergio d’Angelo ed il capogruppo Franco Moxedano che hanno portato il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale e dato lettura di una lettera a firma del presidente del consiglio Pasquino.
Toccanti le parole della signore Ernestina. “Conserverò queste lettere per le mie figlie, così anche attraverso la loro lettura capiranno il loro papà, che era speciale. È difficile vivere in questo mondo e lui è andato avanti finché ce l’ha fatta. Carmine, attraverso l’insegnamento, voleva dare qualcosa ai ragazzi perché sono loro il futuro. Se potete date ai ragazzi, fatelo anche per Carmine almeno il suo gesto forse sarà servito a qualcosa”.
Presente anche una rappresentanza della Polizia Municipale di Sant’Antimo.