E’ terminata 2-4 Genoa-Napoli: una partita bella e vibrante, dal fischio d’inizio ai minuti di recupero. I partenopei hanno sofferto per circa un’ora il gioco e l’aggressivita’ dei grifoni, sono andati per due volte sotto (1-0 e 2-1), ma, alla lunga, grazie ai cambi azzeccati di Mazzarri e ad un vistoso calo atletico dei padroni di casa hanno conquistato 3 punti molto pesanti nella corsa verso la Champions League.
Privi soltanto dell’infortunato Zuniga, Mazzarri si e’ affidato inizialmente al collaudato 3-5-2, con Pandev (sostituito per infortunio al 38′ da Insigne) a far coppia in attacco con Cavani. In mediana Behrami e’ stato preferito a Dzemaili e Dossena confermato sulla sinistra. Nei padroni di casa, invece, Delneri ha fatto di necessita’ virtu’, allestendo una formazione molto abbottonata, propensa al gioco di rimessa. Nell’inedito 4-1-4-1 dei grifoni, privi degli infortunati Ferronetti, Rossi, Vargas, Jorquera e Anselmo, dello squalificato Bovo e con Borriello, non al top, seduto in panchina, il tecnico di Aquileia ha inserito Tozser in mezzo, con Jankovic, Kucka, Bertolacci ed Antonelli alle spalle dell’unica punta Immobile. La prima occasione da gol della gara e’ stata costruita da Cavani, il quale dalla sinistra ha scodellato un pallone molto invitante per Maggio, che di testa, pero’, ha mancato il bersaglio. Al 23′, poi, e’ giunto il vantaggio del Genoa: Cannavaro ha ribattuto un tiro di Tozser ed Immobile da buona posizione ha fulminato De Sanctis. Lo stesso attaccante ex Pescara al 29′ ha calciato per due volte consecutivamente verso la porta dei partenopei: le sue conclusioni sono state respinte prima dalla difesa azzurra e poi da De Sanctis. Quattro minuti piu’ tardi Bertolacci, ben servito proprio da Immobile, ha calciato con violenza e l’estremo difensore dei campani ha deviato la sfera, spedendola sulla traversa.
Quanto mai ricca di emozioni la ripresa. Al 9′ Mesto, appena entrato in campo, ha punito la sua ex squadra colpendo dal cuore dell’area dei grifoni. Due minuti dopo Bertolacci, ben servito da Antonelli, ha riportato in vantaggio i padroni di casa, insaccando da pochi passi. Al 15′ la pronta risposta del Napoli, con Insigne pericoloso dalla sua mattonella e con Frey molto attento nella risposta. Sette minuti dopo e’ arrivato l’ultimo squillo dei padroni di casa, che hanno sfiorato il colpo del ko, con Jankovic, il quale ha calciato magistralmente una punizione, spedendo la sfera ad un soffio dal palo. Dopo questo, i grifoni sono come usciti dal campo ed e’ stato Napoli-show. Al 26′ Cavani ha sfiorato il palo; quattro minuti dopo Insigne ha impensierito nuovamente Frey, abile a deviare la palla sulla traversa. Dal 34′ al 49′ gli ospiti, poi, hanno colpito tre volte. Prima Cavani, ben servito da Hamsik, ha saltato Frey ed ha siglato il pareggio; a seguire Hamsik ha siglato il sorpasso di testa su un bel cross dalla destra di mesto; infine, nel recupero, Insigne in contropiede, dopo assist di Cavani, ha firmato il decisivo 4-2. Un punteggio severo per il Genoa, che ha premiato invece il combattivo e mai domo Napoli.