CASERTA – Il Manzoni di Caserta si è dissociato dal corteo che ieri ha invaso pacificamente la città di Caserta. Sulla questione il Cas Apache ci ha inviato una nota stampa che pubblichiamo integralmente. “La notizia che ci è giunta stamattina ha dell’incredibile, infatti già dopo la strana situazione creatasi ieri al corteo STOP PROFUMO che ha spezzato il corteo in “buoni e cattivi” (dove gli sutonomi sono i cattivi ovviamente), chi andava a fronteggiare il cordone e chi si fermava 600 metri prima, veniamo a sapere che una scuola di Caserta si è dissociata dal corteo spontaneo e selvaggio che ha invaso Caserta perchè non autorizzato.
E’ una cosa assurda proprio perchè vorremmo spiegare a questa scuole dissociata che la scelta di non comunicare niente alla questura rappresenta una rottura dal punto di vista politico alla solita sfilata con percorso e azioni accordate con la digos, “che a volte ti danno anche una mano” a lanciare la cartigienica agli istituti privati sulla via del corteo. Questo era un sassolino. Volevamo aggiungere poi che ci sembra assurdo che quest’istituto si sia dissociato da un movimento studentesco di livello nazionale, e ci sembra ancora più assurdo chi critica l’autodifesa del corteo che diventerà abitune di ongi corteo da oggi in poi nella provincia: non sembra che i book -block abbiano spuntoni accuminati pronti a trafiggere qualcuno, si è visto stesso ieri che rappresentano la difesa del corteo in caso di cariche pesanti o aggressioni fasciste, che fortunatamente nelle nostre zone non si vedono, una spinta di uno scudo della celere fa molto più male del “Secolo Breve” o de “i Malavoglia”. La rottura con la solita sfilata delle carote si vede già da queti piccoli gesti, le piazze da oggi in poi saranno autonome senza simboli se non quelli NO TAV e NO GAS , saranno piazze che non vorranno la solita passerella dal prefetto che ci riempie solo di belle parole, non saranno le piazze delle lettere da consegnare ai ministri, saremo le piazze che vorranno mandare a casa chiunque speculi sui nostri territori e sulle nostre scuole. p.s. ma è vero che qualche “capo rione” casertano si è lamentato della presenza di bandiere no tav no gas? attendiamo risposte”.