SANT’AGATA DEI GOTI – Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha espresso il suo personale plauso per la inaugurazione della prima mostra archeologica della città di Sant’Agata dei Goti, dal titolo “Sulle tracce di Saticula”, realizzata dalla locale Amministrazione Comunale in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e la Provincia di Benevento.
Il presidente Cimitile ha sottolineato che l’evento assume rilevanza straordinaria in quanto nel sito di Sant’Agata saranno esposte la lapide di Madelgrima, preziosa iscrizione funeraria di età longobarda proveniente dal Museo Archeologico di Napoli, ma rinvenuta proprio a Sant’Agata nel ‘700 e l’epigrafe, anch’essa dello stesso periodo, recuperata recentemente negli scavi archeologici eseguiti presso la chiesa di San Tommaso. Due testimonianze longobarde di assoluto valore – ha evidenziato Cimitile – che appartengono al territorio della provincia di Benevento e che quindi rientrano nel ricco patrimonio storico, monumentale ed archeologico da salvaguardare e rivalutare, tenuto conto che il Ducato longobardo aveva nella città di Benevento il suo centro e il suo fulcro ma si estendeva anche in altre aree del Sannio. Per il presidente della Provincia, la mostra di Sant’Agata è un’iniziativa esemplare in quanto promuove uno sforzo di valorizzazione del patrimonio archeologico grazie al ritorno di alcuni reperti di età longobarda. Cimitile ha infatti ricordato che in passato il Sannio è stato saccheggiato da tombaroli e dal mercato illegale di arte, con la conseguente perdita di importanti reperti che sono andati via senza farne mai ritorno, restando depositati nei musei o comunque scarsamente valorizzati. La cellula archeologica di Sant’Agata (Ex Saticula), con la esposizione delle due lapidi, rende lustro ad un importante centro della provincia di Benevento e va ad aggiungersi ad altre già attive sul territorio sannita come quella dell’abbazia di San Salvatore Telesino (Ex Telesia) e di Montesarchio (Ex Caudium). Il presidente Cimitile ha quindi garantito pieno supporto al sindaco Carmine Valentino nella convinzione che la esposizione della lapide di Madelgrima e dell’altra epigrafe rappresenta un’assoluta novità per il territorio provinciale ed un fiore all’occhiello nella programmazione culturale del Sannio, proprio nell’anno in cui la Provincia sta dedicando una serie di iniziative di rievocazione dell’epoca longobarda nel primo anniversario dell’iscrizione del complesso di Santa Sofia nel Patrimonio dell’Umanità.