CASERTA – “L’intenzione del presidente Berlusconi di ritornare alla guida del centrodestra rappresenta certamente una buona notizia. Ora, però, valga l’auspicio che questo suo ritorno significhi, al tempo stesso, recuperare la strada delle riforme liberali per la ridefinizione dei compiti e delle funzioni dello Stato”.

Così l’on. Vincenzo D’Anna, membro della commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, iscritto al gruppo di Popolo e Territorio, ma eletto parlamentare nelle liste del Pdl. “Ridimensionare lo statalismo e le burocrazie parassitarie, introdurre elementi di valutazione dell’efficienza, della produttività, dell’economicità e del merito nei comparti del pubblico impiego, della scuola e della sanità” è per l’on. D’Anna “un fatto ormai indispensabile per ricondurre il debito pubblico entro margini più ristretti”. “Molte saranno le spinte contrarie che verranno dai poteri economici, sindacali e corporativi tese ad arginare la rivoluzione liberale dello Stato. I ceti produttivi, le categorie professionali e i laboriosi ed onesti cittadini contribuiranno certamente a dare a Silvio Berlusconi il consenso e la forza per ribaltare quelle forze negative” conclude D’Anna.

 

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