SAN NICOLA LA STRADA – E’ iniziato il “Count down” che ci condurrà al pagamento della terza, ed ultima, rata dell’IMU. A ciascun cittadino sannicolese pagare l’acconto sull’IMU 2012 è venuto a costare la bellezza di 104 euro, a prescindere se è  proprietario o meno di un immobile. È quanto si evince facendo la media su quanto il comune di S. Nicola La Strada ha incassato complessivamente di IMU per la prima rata 2012, che ammonta a  2.274.530 Euro, ed il numero dei residenti.

Dei 2.274.530 euro incassati solo per la prima rata, una parte, pari a 1.347.043 euro, è andata direttamente nelle casse del Comune e la parte rimanente, pari a 927.467euro allo Stato. Il peso medio pro capite dell’imposta su 21.746 abitanti è pari a 104,60 euro, ma il peggio deve ancora venire perché il saldo sarà più alto dell’acconto. Com’è noto, infatti, la prima rata di giugno a San Nicola La Strada è stata pagata con le aliquote base del: 4 per mille sulla prima casa, e 7,6 per mille sulle seconde case e, fortunatamente per i contribuenti sannicolesi queste aliquote sono rimaste inalterate, a differenza di quelle applicate da moltissimi sindaci della provincia di Caserta. Nel frattempo, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze il modello di bollettino di conto corrente postale per il versamento dell’imposta municipale (IMU). Il bollettino è utilizzabile dal 1° dicembre 2012, in aggiunta al modello F-24, per tutte le tipologie di versamento riguardanti l’IMU. Nel decreto si legge che “Il contribuente può effettuare il versamento dell’imposta tramite servizio telematico gestito da Poste Italiane Spa; in tal caso, riceve la conferma dell’avvenuta operazione con le modalità previste per il servizio telematico”. Il modello di bollettino di conto corrente postale “riporta obbligatoriamente il seguente numero di conto corrente: 1008857615, valido indistintamente per tutti i comuni del territorio nazionale. I bollettini sono disponibili gratuitamente presso gli uffici postali. Il conto alla rovescia per il versamento del saldo Imu è iniziato. Con l’avvicinarsi della scadenza la preoccupazione degli italiani sale, anche perché gli allarmi che giungono sugli importi da versare si fondano ormai su dati reali e non su proiezioni. L’ultimo campanello è quello suonato dall’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali, che si basa sulle delibere del totale degli oltre 8mila comuni presenti in Italia che sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia dal 10 al 28 Novembre 2012. Il verdetto dello studio è lapidario: Tredicesime a rischio con il saldo del 17 dicembre. Complessivamente, l’IMU sulla prima casa costerà, in media, 278 euro a famiglia con punte di 639 euro a Roma; di 427 euro a Milano; 414 euro a Rimini; 409 euro a Bologna; 323 euro a Torino. Ma è sulle seconde case che l’imposta si farà maggiormente sentire il proprio peso: qui l’IMU graverà mediamente 745 euro, con punte di 1.885 euro a Roma; di 1.793 euro a Milano; di 1.747 euro a Bologna; di 1.526 euro a Firenze. Con il saldo di dicembre, le famiglie italiane dovranno pagare mediamente 136 euro per la prima casa, con punte di 470 euro a Roma; mentre per una seconda casa il saldo peserà mediamente 372 euro con punte di 1.200 euro nelle grandi città. Anche secondo i calcoli de Il Sole 24 Ore, il conto finale della nuova imposta sale a 23 miliardi rispetto ai 18 previsti se si fossero applicate le aliquote nazionali utilizzate per l’acconto. Cinque miliardi in più rispetto all’acconto versato a giugno.

 

Nunzio De Pinto

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui