NAPOLI – E’ legge il riconoscimento delle funzioni sociali degli oratori. Il Consiglio regionale della Campania ha votato all’unanimità la proposta di legge che riconosce funzione sociale, attività e valorizzazione degli oratori. La legge destina al comparto 2milioni e 500mila euro, che fanno parte della somma recuperata dall’aumento del 10% del bollo auto, stabilito dalla scorsa finanziaria regionale.

Sei articoli in tutto che compongono una legge attesa e sollecitata dalle parrocchie. La legge raggiunge così l’obiettivo dell’approvazione dopo che, nella passata legislatura, era stata apresentata all’esame del Consiglio dall’attuale assessore ai Rapporti con le autonomie locali, che all’epoca era consigliere. I finanziamenti della Regione sono concessi per l’acquisto di arredamento, attrezzature didattiche “pari al 50% del valore dell’investimento complessivo” che non deve superare i 25mila euro. Sarà sostenuta finanziariamente anche la formazione degli operatori che lavorano negli oratori e “nei lavorabori formativi delle parrocchie e delle diocese”, anche in questo caso “nel limite del 50% della spesa sostenuta”. Le risorse, inoltre, saranno destinate, sempre nella misura del 50% della spesa sostenuta, a iniziative sperimentali e di ricerca di “nuove metodiche di inervento anche attraverso progetti interdiocesani”. Infine verranno finanziate, fino al limite di 30mila euro, per sostenere la gestione di attività ricreative, educative e formative. Il 50% dei fondi sarà erogato in base alla popoalzione minorile del territorio, e un altro 50% sul numero di parrocchie e oratori. I progetti saranno valutati da un Comitato tecnico scientifico, formato da sette componenti, che sarà presieduto dall’assessore regionale alle Politiche sociali o da un suo delegato. Per la presentazione di domande e progetti sarà pubblicato un apposito bando annuale.

 

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