Tra spifferi dal mercato e ferite ancora aperte per la sconfitta di domenica sera a Milano, il Napoli prepara il prossimo appuntamento di campionato, posticipo domenicale al San Paolo contro il Bologna. Mazzarri ha una settimana intera a disposizione per preparare la gara, una condizione ideale ed anche inusuale, visti i continui impegni infrasettimanali che fin qui hanno caratterizzato la stagione e che gli hanno impedito di dare continuità al proprio lavoro di preparazione.
Da Milano continuano a rimbalzare continue voci che riguardano non solo presunti movimenti in entrata che la società azzurra si appresterebbe a fare nel mercato di gennaio, ma anche in uscita. Per quanto riguarda i nuovi ingaggi, le voci ricorrenti riguardano il potenziamento del settore, con Floccari in pole position e con un affascinante nuova pista che porta al napoletano Borriello, da scambiare con il cileno Vargas che sarebbe estremamente gradito al Genoa. Nel settore difensivo, invece, tutto da definire anche perché l’eventuale squalifica di Cannavaro aprirebbe un buco al centro dell’area di rigore che il Napoli dovrebbe assolutamente colmare. A questo proposito, è da approfondire anche la posizione di Fernandez, che scalpita per giocare e che nel Napoli non trova posto, così come quelle di Aronica, richiesto dal Palermo e Campagnaro che è in scadenza di contratto e che chiede un prolungamento di due anni sul quale il Napoli difficilmente scenderà a patti. Mentre le voci di mercato incalzano e si rincorrono, comunque, Mazzarri pensa al Bologna e ci pensa…due volte, considerato che i partenopei dovranno affrontare la squadra di Pioli al san Paolo sia domenica in campionato, sia mercoledì sera in Coppa Italia. E’ probabile che il tecnico livornese ricorra ad un turnover limitato e che lo faccia soprattutto in occasione dell’appuntamento infrasettimanale. Domenica in campo andranno sicuramente i titolarissimi perché c’é da riprendere il cammino interrotto a San Siro e Mazzarri non si fida per niente del Bologna che considera un avversario pericoloso e difficile da mettere sotto. Oggi il tecnico ha riservato buona parte dell’allenamento alla preparazione delle azioni di difesa volte a contrastare gli schemi da palla inattiva. Il gol messo a segno da Guarin a San Siro, evidentemente, deve aver lasciato il segno ed ora si fa di tutto per correre ai ripari.