CASERTA – Il Comune di Caserta e Promuoviamoarte, in collaborazione con “45 Art” e “The Icons”, presenta la mostra “Play with eyes” – Cover Art and Music Icons, a cura di Nello Arionte, Carmine D’Onofrio e Massimo Sgroi.
Allestita dal 22 Dicembre al 20 Gennaio 2013, presso il Museo di Arte Contemporanea della Città di Caserta, l’esposizione riguarderà il rapporto tra arte e musica e, in particolare, il modo con cui la prima sia riuscita ad interpretarne contenuti sonori e “miti”.
250 copertine originali di 45 giri, provenienti da una delle maggiori collezioni d’Europa, si affiancheranno a 30 opere uniche dedicate alle grandi icone della musica, interpretate da 18 artisti contemporanei provenienti da tutta Italia.
Una mostra originale e di richiamo, ma nello stesso tempo dai profondi contenuti storico-sociali.
Dalla metà degli anni Cinquanta, infatti, i rapporti tra musica e arte si fecero sempre più intensi per la grande diffusione che incominciavano ad avere i vinili.
Le custodie dei dischi cessavano di essere anonimi contenitori, come erano stati fino a quel momento, per trasformarsi in eccezionali veicoli di comunicazione.
Provocatorie, irriverenti e scioccanti, le cover, specialmente nel momento in cui la rivoluzione pop stava abbattendo i confini tra cultura alta e bassa, iniziavano a rappresentare veri e propri biglietti da visita per molti artisti, contribuendone a diffondere lo stile tra milioni di persone pronte a custodire queste piccole opere d’arte accanto al giradischi.
Album capolavoro, divenuti celebri non solo per i contenuti musicali, ma anche per il valore artistico delle loro copertine a cui sono legati nomi celebri dell’arte contemporanea come Salvador Dalì, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Banksy, Peter Saville, Hugo Pratt, Guido Crepax, ecc.
Basti pensare a quelle ideate da Andy Warhol – autore di più di 60 copertine, tra cui Sticky Fingers dei Rolling Stones e Muscles di Diana Ross – o al “prisma ottico” di Money – estratto dallo storico album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, realizzato da Hipgnosis (studio grafico fondato da Storm Thorgerson) – o ancora all’abbraccio delle due figurine stilizzate di Keith Haring per Without You di David Bowie.
Di grande effetto per i visitatori di “Play with eyes” sarà l’inedita esposizione del progetto itinerante “The Icons”, omaggio alle grandi “icone” della musica da parte di 18 interessanti artisti del panorama contemporaneo. I molteplici “volti”, eseguiti con materiali, supporti e tecniche differenti, saranno sintomatici della libertà espressiva degli autori, identificandone lo stile.
Espressioni, attitudini e modi di apparire, entrati a far parte dell’immaginario collettivo al punto da condizionare aspetti di costume di intere generazioni, saranno svelati nella loro “essenza” in una mostra che testimonia, con un linguaggio semplice ed universale, l’eccezionale intreccio tra arte e musica che potrà essere “ascoltato” con gli occhi dal pubblico.
L’evento sarà integrato da una serie di appuntamenti di musica live e dj set, ospitati negli spazi del Lounge Bar “Contemporaneo” sito al piano terra della stessa struttura museale. La mostra sarà inoltre corredata da un catalogo contenente approfondimenti critici di Alberto D’Atanasio e Simona Clementoni.
Artisti in mostra
- Cristina Stifanic: Madonna, Michael Jackson
- Andrea Cantieri: John Coltrane, Nat King Cole
- Fabio Abbreccia: Amy Winehouse, Keith Richards
- Piero Vinci: Patti Smith, Sister Rosetta, Duke & Cab
- Stefano Esposito: I Love Music
- Marco Minotti: Marilyn Manson
- Pierpaolo Briatico Vangosa: Miriam Makeba, Ray Charles
- Angelo Mascolo: Freddie Mercury, Stevie Wonder, Jim Morrison
- Fabio Govoni: Dave Gahan (Depeche Mode)
- Angelo Volpe: Kurt Cobain
- Daniele Alonge: Jimi Hendrix
- Max Gasparini: Chet Baker
- Pep Marchegiani: Lucio Dalla
- David Pompili Davil: Jenis Joplin, David Bowie, Lou Reed, Bjork
- Antonio Sgamato: Luis Armstrong
- Federico Lombardo: Avril Lavigne
- Ivan Alfio Sgroi: Music
- Piera Scognamiglio: Charlie Parker