NAPOLI – “Ci adeguiamo, come tutte le Regioni, alle prescrizioni del decreto 174, entro il 23, anche di domenica”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in merito ai disegni di legge all’esame del Consiglio regionale relative ai costi della politica che recepiscono le norme nazionali. Caldoro ha sottolineato che “per quanto riguarda la Campania, queste misure sono meno dure rispetto alle altre Regioni perché avevamo già applicato molte di queste norme”. E’ il caso dei fondi ai gruppi che, per il Consiglio regionale campano “é un fatto simbolico”.
“Noi abbiamo ridotto di più – ha affermato – Se dovessimo applicare le prescrizioni del decreto 174, dovremmo aumentare la cifra dei gruppi. Noi l’abbiamo ridotta scendendo sotto quota”. “Anche altre misure – ha concluso – di fatto sono più formali che sostanziali”. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, spiega, anche, che l’esercizio provvisorio di bilancio “é uno strumento che ha una fragilità se chiesto su esercizio precedente”. In questo caso invece “lo chiediamo su un atto che la Giunta ha già licenziato”. L’utilizzo di questo strumento porta a “una gestione di bilancio rigida, ma non ci sono problemi”. Quello che invece costituisce un “problema” è “aver coperto per il passato uno squilibrio di bilancio con un indebitamento fino a 800milioni”. “In due anni – ricorda Caldoro – siamo scesi sotto il 50%, ma quello che resta va comunque coperto”. Non si può ricorrere all’avanzo di amministrazione perché “erano coperture fittizie, non reali”. “La sentenza della Consulta stabilisce che vanno definite con i capitoli di bilancio, non si può fare con l’indebitamento – precisa – quindi lo facciamo con misure che devono essere ratificate dal Cipe”. Servono infatti norme nazionali, “concordate già con il Governo e sono in fase di istruttoria con il Cipe stesso”. “Avremo la copertura di fondi già esistenti – aggiunge – che il Cipe dovrà destinare alla copertura per gli investimenti per i mutui agli Enti locali”. “Abbiamo lavorato e siamo tranquilli” ha commentato Caldoro. “C’é il riconoscimento del Governo – prosegue – C’é la valutazione del miglioramento della Corte dei Conti, legato alla sanità, che copre il 70% del bilancio regionale”. “La copertura è costruita con il Governo – sottolinea – e per concederla vuol dire che ha verificato, come hanno fatto gli ispettori quando sono venuti qui, il percorso di stabilizzazione dei conti e quindi ci danno le coperture”. “Sono elementi – conclude – che dimostrano la correttezza delle politiche di bilancio della Regione Campania”. (ANSA).