NAPOLI – Se sul posizionamento dei vincitori delle parlamentarie del Pd regna ancora la confusione e fioccano le polemiche, almeno sulla scelta dei capilista in Campania la quadratura del cerchio è stata trovata. Salvo cambiamenti dell’ultim’ora, i number 1 che guideranno le liste dei Democratici saranno il vicesegretario nazionale Enrico Letta, l’ex segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, e la giornalista Rosaria Capacchione.

Il braccio destro di Pier Luigi Bersani sarà in vetta alla Camera per la circoscrizione Campania 1, mentre Capacchione sarà leader a Campania 2. Il primo posto al Senato assegnato a Epifani. Ma se per i capilista i giochi sono ormai chiusa, resta aperta la spinosa questione dei cosiddetti “paracadutati”, cioè i nomi con un posto già assicurato in Parlamento designati da Bersani.

Il segretario vuole “garantirsi” ben quattro candidati “sicuri” per ogni lista: quattro a Campania 1, quattro a Campania 2, quattro al Senato. In tutto 12 parlamentari, 8 deputati e 4 senatori, di fatto già eletti. La blindatura di dodici candidati mette a rischio i vincitori delle parlamentarie che si sono svolte il 29 dicembre. A molti di loro, infatti, verrebbero assegnate posizioni borderline. E proprio per colpa dei “paracadutati” potrebbero restare fuori dal Parlamento, nonostante il successo elettorale ottenuto alle primarie.

Uno scenario che ha scatenato la veemente reazione dei candidati alle parlamentarie e dei gruppi dirigenti territoriali del Pd. Unanime la richiesta a Bersani di ridurre (magari dimezzare) il numero dei blindati per fare spazio a chi ha dimostrato radicamento territoriale e ha incassato il consenso degli elettori.

In queste ore si sta trattando ridimensionare le pretese del segretario nazionale, ma solo domani (quando saranno ufficializzate le liste) sapremo chi vincerà il braccio di ferro.

Mario De Michele

 

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