MONDRAGONE – Le guardie zoofile OIPA di Caserta e provincia hanno effettuato due sopralluoghi a Mondragone (CE) rinvenendo due rifugi abusivi nei quali erano detenuti in totale 54 cani.
28 cani di varie taglie erano rinchiusi in box fatiscenti, in alcuni casi al buio, e in condizioni igienico sanitarie disastrose, in una struttura abusiva adiacente alla casa di P.S., una donna già denunciata nel luglio 2012 dalle guardie zoofile OIPA Caserta per l’abbandono in un edificio disabitato di 16 cani. Dalle indagini era emerso che la donna“collezionava” letteralmente i cani che, presi dalla strada, venivano poi rinchiusi in box improvvisati o strutture dismesse e abbandonati a loro stessi. Un ulteriore sopralluogo ha condotto le guardie presso un secondo rifugio dove la donna aveva collocato altri 26 cani detenuti in condizioni di maltrattamento: box colmi di feci, fratture non curate, evidenti segnali di stress. Vista l’assenza di autorizzazione per la detenzione di un numero di cani superiore a 5 esemplari (Legge Regionale 16/2001) gli animali sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e spostati in una struttura idonea per le prime cure, mentre P.S. è stata nuovamente denunciata per maltrattamento e abbandono di animali.
“Ci auguriamo che questo ulteriore sequestro ponga fine alle attività illecite di una persona che, con la giustificazione di salvare i cani dalla strada, li condannava ad una detenzione non rispettosa delle loro caratteristiche etologiche e del loro benessere – ha sottolineato Marco Caterino, coordinatore del nucleo di guardie zoofile OIPA di Caserta e provincia – Confidiamo quindi nel lavoro della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere affinché trovi compimento il circolo virtuoso della collaborazione tra istituzioni e associazioni.”