“IL Pdl ha fatto finta di pulire le liste dagli impresentabili. Hanno tolto Cosentino, ma e’ rimasto Cesaro. Apprendiamo la notizia di un’intercettazione in cui Raffaele Cutolo, boss della Nuova Camorra Organizzata, dice alla nipote rassicurandola di andare tranquillamente proprio da Cesaro perche’ e’ stato il suo autista prima, il suo avvocato poi e infine il suo parlamentare.

Gli altri propongono questo tipo di candidati, noi invece abbiamo le mani non solo pulite, ma anche libere”. Lo ha dichiarato, intervenendo all’incontro pubblico presso la GAM di Torino, il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia. “Non abbiamo le mani legate da padroni o mandanti, questa – ha aggiunto Ingroia – e’ la differenza: la nostra arma e’ l’onesta’, per questo abbiamo intenzione di avviare una lotta senza quartiere contro l’economia illegale in Italia. Non candidiamo Cutolo, candidiamo Franco La Torre. Vogliamo aggredire i capitali di mafie, evasori e corrotti per restituirli ai cittadini: abbiamo una proposta di legge volta ad istituire l’Alto commissariato per la confisca dei beni illeciti, almeno 180 miliardi di euro l’anno, ed impiegare le risorse recuperate per rimettere in piedi il Paese. Serve una politica diversa che non sia piegata agli interessi delle cricche e della tecnocrazia: noi siamo partigiani della Costituzione, vogliamo difenderne i principi propulsivi a partire dall’uguaglianza dei cittadini. La Rivoluzione Civile che vogliamo realizzare – ha concluso Ingroia – e’ per una societa’ piu’ giusta e piu’ equa, vogliamo governare il processo di cambiamento di cui ha bisogno l’Italia”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui