Uno degli impegni dell’agenda di Camilla Sgambato posto all’attenzione di Enrico Letta, è la modifica dell’ultimo provvedimento legislativo in materia di riassetto dei tribunali, in cui il tribunale di Santa Maria Capua Vetere viene ritenuto sub provinciale, dimenticando che è l’unico tribunale della provincia di Caserta.
Una razionalizzazione individuata dalla legge certamente definita sulla carta e che non ha colto la delicata realtà amministrativa e territoriale della provincia di Caserta, ma soprattutto che Santa Maria Capua Vetere è un tribunale di primo piano. Così nell’istituire il neo tribunale di Giugliano, anche chiamato Tribunale di Napoli Nord, sono stati inclusi i comuni casertani di Cesa, Casal di Principe e Aversa, quindi una aggregazione di comuni per un palazzo di giustizia che avrebbe competenze su due ambiti provinciali in contrasto con la legge delega. Per questa confusione tecnica e geografica emersa dalle schede tecniche prodotte a supporto della nuova riorganizzazione dei tribunali, interverremo per modificare le tabelle tecniche territoriali riassegnando i tre comuni casertani al tribunale unico casertano di Santa Maria Capua Vetere. Il tema dell’amministrazione giudiziaria di terra di lavoro, come il palazzo di giustizia sammaritano, rimane uno dei presidi particolarmente sensibili nella lotta alla criminalità e all’illegalità diffusa, quindi, occorre intervenire per consolidare e migliorare quanto fatto fino ad oggi sia in termini di strutture che di uomini impegnati nell’amministrazione giudiziaria.