TORRE DEL GRECO – Trasferta a Roma dei rappresentanti dei creditori della Deiulemar compagnia di navigazione, la società di Torre del Greco (Napoli) nella quale quasi tredicimila persone hanno investito oltre 720 milioni di euro.

E’ quella programmata per mercoledì mattina dai componenti del comitato dei creditori della compagnia in occasione della discussione in Cassazione del ricorso presentato dalla Procura di Torre Annunziata dopo il trasferimento del processo penale a carico di otto armatori a Roma, trasferimento avvenuto a seguito della scoperta che tra gli investitori c’era anche un magistrato appartenente alla Corte di Appello di Napoli. Mercoledì si discuterà sull’ipotesi di riportare a Torre Annunziata anche questa parte del procedimento. “Saremo a Roma per rappresentare tutti gli investitori – afferma l’avvocato Pino Colapietro, presidente del comitato dei creditori Deiulemar – La nostra non è una battaglia a favore o contro una Procura: quella di Roma, infatti, ha il pregevole merito di avere proseguito l’attività della Procura di Torre Annunziata, coadiuvata dalla stessa Guardia di Finanza di Torre Annunziata, chiedendo e ottenendo anche il rinvio a giudizio immediato per tutti i componenti delle famiglie Iuliano, Della Gatta e Lembo. La nostra battaglia è diretta oggi a dare il giusto risalto a livello nazionale, finora non concesso, a un caso in cui gli unici a pagare sono quei piccoli risparmiatori, la cui unica colpa è avere dato fiducia a una società e ai suoi amministratori, confidando nella loro correttezza nella gestione dei risparmi e in un funzionante sistema di vigilanza e di controlli di società che emettono strumenti di finanziamento. Sistema di vigilanza, poi, rilevatosi completamente inadatto”.

 

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