CASERTA – La ricerca e il miglioramento qualitativo del tabacco italiano. A quasi sei anni dall’accordo stipulato tra il ministero delle Politiche agricole e Philip Morris Italia con la supervisione di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), oggi, a Caserta si svolge la presentazione al pubblico e alle istituzioni dei progetti finanziati in base all’intesa firmata l’11 ottobre 2007.

All’evento partecipera’ anche il ministro delle Politiche agricole Mario Catania che chiudera’ una tavola rotonda. Durante il convegno, che si tiene presso il complesso monumentale di San Leucio, saranno consegnati i premi ai progetti di ricerca realizzati dalle universita’ delle regioni tabacchicole che hanno ottenuto il finanziamento. In particolare saranno premiati il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Unita’ di ricerca per le colture Alternative al tabacco (CRA-CAT) – Scafati, il Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e patologia vegetale dell’ Universita’ di Napoli Federico II, il Dipartimento di Scienze Economiche-estimative e degli Alimenti della Universita’ di Perugia, il Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali-Entomologia dell’Universita’ di Perugia e il Dipartimento di Ingegneria Agraria e Agronomia del Territorio dell’Universita’ di Napoli Federico II. Dopo la premiazione avra’ luogo una tavola rotonda sul tema “Il futuro del tabacco in Europa”, un’occasione di confronto e dibattito tra alcuni dei piu’ importanti esponenti della filiera tabacchicola italiana, della politica e delle istituzioni, verranno chiamati a esprimersi sui temi piu’ caldi del panorama regolamentare nazionale ed europeo. Parteciperanno, oltre al ministro, tra gli altri, Nicola Formichella (Camera dei deputati); Mario Pepe (Camera dei deputati) e Daniela Nugnes (consigliere delegato all’Agricoltura, Regione Campania). Una giornata quindi che coniuga l’aspetto produttivo ed economico con quello della ricerca scientifica. Il settore della tabacchicoltura in Italia conta oltre 60 mila addetti concentrati nelle regioni di Campania, Toscana, Veneto e Umbria. L’Italia e’ il primo esportatore di tabacco in Europa, con un forte e riconosciuto impatto occupazionale, soprattutto in aree, come la Campania, dove la disoccupazione e il mercato illecito di tabacco, raggiungono dimensioni particolarmente rilevanti.

“Siamo a Caserta per confermare il nostro impegno nei confronti della tabacchicoltura italiana”. Lo ha affermato Alessandro Maria Poggiali, direttore delle relazioni esterne di Philip Morris Italia a margine del convegno “Il futuro del tabacco in Europa” a Caserta. “Philip Morris e’ da sempre uno dei principali acquirenti di tabacco italiano -ha continuato – nel 2005 abbiamo firmato la prima intesa con il ministero dell’Agricoltura, rinnovata poi per ben due volte, abbiamo anche sottoscritto un accordo con Coldiretti, nostro principale partner per l’acquisto di tabacchi. La nostra presenza oggi e’ l’ulteriore prova che l’azienda e’ vicina ai tabacchicoltori italiani e continua a investire in Italia”. Poggiali ha sottolineato che il settore “necessita di una filiera unita perche’ solo cosi’ si puo’ far fronte alle sfide che si presenteranno nei prossimi anni”.

 

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