PIEDIMONTE MATESE – “Il PD  a bocca asciutta nelle candidature ”.Parole di Daniele Ferrucci ma l’esordio è stato più “storico”.  Si possono equiparare pagine di storia tragica come il fascismo con il giudizio sulle persone? Ieri ci ha provato l’ex assessore provinciale e capogruppo PDL in consiglio comunale al momento di avvio dell’incontro politico che ha vista la partecipazione di Alessandra Mussolini.

Prima dell’inno nazionale un simpatico siparietto : a  Daniele  Ferrucci è stato  fatto notare il colore della maglia sul rosso-arancia e rimette il campo per l’esecuzione dell’inno di Mameli. Assente il fresco coordinatore regionale  Nitto Palma. L’attenzione è tutta sulla Mussolini. E sul quel cognome che il capogruppo attacca l’intervento : “porti un cognome che nel bene e nel male ha fatto la storia. Io sono abituato a giudicare le persone per le cose positive che per le negatività e sul quel  ventennio le belle cose fatte .E questo lo dico da non fascista ma socialista (da sempre aggiungiamo noi ndr). (in quel momento, ed in quel clima, si sono persino levati grida del tipo “duce , duce” senza nessun  richiamo) . Poi l’attacco e le critiche al partito democratico “che non ha avuto nessun riconoscimento all’interno delle candidature nonostante compri , tra virgolette, stampa ed organi di informazione – ha aggiunto Ferrucci contrapponevi nel discorso quello di “vero capolista dopo due donne per galanteria dato al senatore Sarro.    A nome dei giovani PDL ha parlato Luigi Regagiovane studente universitario che ha ringraziato i dirigenti del PDL  per lo spazio dato al protagonismo giovanile :” ci troviamo a combattere una colazione che  non è mai stata così a sinistra. Rega ha preso a prestito la frase di Vendola (“ i ricchi devono andare all’inferno”) per condannare la visione che tende ad un livellamento verso il basso e non l’alto .Occorre perciò fare una scelta di campo”.

Michele Martuscelli

 

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