Dalle prime ore dell’alba in provincia di Caserta e’ in corso una vasta operazione nei confronti di soggetti appartenenti al clan dei Casalesi, condotta dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere coordinati dalla Procura di Napoli-Direzione Distrettuale Antimafia.

L’operazione ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e detenzione illegale di armi ed esplosivi finalizzati ad agevolare le attivita’ criminali del clan dei Casalesi. Dall’attivita’ investigativa e’ stato possibile ricostruire numerosi episodi di estorsione ai danni di imprenditori locali, molti dei quali hanno inteso in seguito collaborare con gli inquirenti. L’indagine ha inoltre permesso di far luce anche su un attentato dinamitardo, mediante utilizzo di ordigni artigianali posti poi in sequestro, che esponenti di quella consorteria criminale stavano organizzando per colpire la Stazione Carabinieri di Grazzanise e la Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere. I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno anche sequestrato una sala scommesse di Falciano del Massico (Caserta) riconducibile a uno dei destinatari dei 17 provvedimenti eseguiti oggi. L’uomo, attualmente detenuto, e’ ritenuto dagli investigatori il referente del clan dei Casalesi nei comuni casertani di Grazzanise, Santa Maria la Fossa, Sant’ Andrea del Pizzone, Vitulazio e Pignatarto Maggiore. Il titolare della sala e’ indagato. Undici provvedimenti sono stati notificati a persone gia’ in carcere. Sei, invece, le persone in liberta’ bloccate dai militari dell’Arma durante il blitz.

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