Napoli, Salerno e Siracusa sono le tre città più costose per la bolletta dei rifiuti. Lo afferma un report dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva sul servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani su tutti i capoluoghi di provincia.
La classifica della top ten delle città più care, secondo Cittadinanzattiva, pone sul gradino più alto del podio Napoli (529 euro); a seguire Salerno (421 euro), Siracusa (407), Catania (396), Caserta (393), Roma (378), Agrigento (358), Venezia (346), Benevento (346), Carrara (346). Le più economiche sono invece Isernia (122 euro), Matera (135), Brescia (146), Pordenone (153), Udine (159), Cremona (160), Viterbo (160), Ascoli Piceno (174), Como (176), Vibo Valentia e Verona (176). La spesa media per famiglia, spiega il report, è stata di 253 euro, con un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente (più 17,1% tra il 2007 e il 2011). Rispetto ad un anno fa, aumenti a due cifre per otto città: Bari (+30%), Messina (+22%), Firenze (+21%), Novara (+19%), Avellino (+16%), Trapani (+15%), Milano (+14%) e Catanzaro (+10%). “La ricerca mette in luce due tristi realtà – dichiara Tina Napoli, responsabile area consumatori di Cittadinanzattiva – da un lato emerge che il servizio non migliora mentre i costi sono sempre maggiori, dall’altro che l’Italia sconta un ritardo ormai grave rispetto al resto d’Europa. Auspichiamo – conclude – che diventi una priorità per il nuovo governo”. (ANSA).