AVERSA – “Resto basito nell’apprendere dalla stampa che esponenti politici e amministratori hanno deciso di iscriversi alle short list”. Sono queste le prime parole con cui Gianpaolo Dello Vicario, capogruppo in consiglio comunale del Popolo della Libertà commenta l’iscrizione di alcuni esponenti della maggioranza e del suo stesso partito nelle short list per il piano triennale delle opere pubbliche e per il Più Europa.
“Credo nella buona fede di tutti – continua Dello Vicario – e concordo con chi in questi giorni ha parlato di inopportunità politica. Gesti di questo tipo finiscono con l’alimentare il vento dell’antipolitica”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere comunale del Pdl Michele Galluccio: “L’iscrizione è un errore politico perché le liste sono sempre aperte e avrebbero potuto iscriversi una volta smessi i panni di amministratore comunale e di politico”.
Ora, soprattutto nel Pdl, coinvolto nella questione con un assessore, un consigliere comunale e il segretario cittadino dovrebbe aprirsi un confronto serio. Ma ad Aversa, a volte, sembra di vivere nella “Repubblica delle banane” di Woody Allen.
Angelo Golia